Santa Croce Attiva: “Il sindaco dimentica le promesse sulla cultura”
In una nota a firma di Manlio La Ciura e Lucia Cascone, per conto di Santa Croce Attiva, emerge la preoccupazione sui programmi culturali (rimasti inattuati) della giunta di Santa Croce. I due, attingendo ad alcune delle dichiarazioni rese dall’attuale sindaco in campagna elettorale, rilanciano alcune questioni, a partire dalla riqualificazione della piazzetta intitolata a Gaetano Mandarà, passando per la creazione di un centro culturale polivalente. Ma ecco la nota: “‘Il grado di vivibilità di una comunità si misura da quanto sforzi vengono fatti in ambito culturale’. Questa frase, detta dall’attuale Sindaco di Santa Croce Camerina, Giuseppe Dimartino, durante l’ultima competizione elettorale (…) sembra essere stata completamente dimenticata. Come accade oggi in molte parti d’Italia, i politici commettono l’errore di dimenticare ciò che hanno promesso durante le elezioni nel momento in cui si insediano nel governo della città. “Tutto quello che si può fare nell’ambito culturale verrà fatto”, è un’altra frase che Dimartino ha detto in quell’intervista (che condivideva con Giansalvo Allù). Cattiva memoria? O mancanza di idee?”.
“Cosa è successo – contrattacano La Ciura e Cascone – con quella proposta di recuperare Piazza Mandarà e generare lì una passerella di talenti. Questa è una bella iniziativa che può illuminare la comunità, perché non si realizza? Oppure generare un Centro Culturale Polivalente che svilupperebbe le potenzialità della Provincia attirando gente dai Comuni vicini attraverso un Laboratorio di Cinematografia (nella Terra di Montalbano), Laboratorio di Cinema che potrebbe generare Cortometraggi che farebbero conoscere lo splendore della nostra Provincia in altre parti d’Europa. L’effetto Montalbano non è finito adesso. È finito da molto, molto tempo! Solo nella provincia di Ragusa ancora non se ne sono accorti. Dormono il sogno gattopardiano di Tomasi di Lampedusa. Lei, signor Sindaco, è a metà del suo mandato e ancora può fare una svolta di 180 gradi e guardare al futuro o può rimanere (come tante persone) guardando al passato considerando anche la Tassa di Soggiorno che anno dopo anno decresce. Usi tutta la forza della cittadinanza, che è tanta ed è ricca. Un puzzle non si fa con pezzi uguali. Senza Cultura non ci sarà futuro, Camilleri lo sapeva”.