P.Secca chiude al traffico, i centauri restano fuori. Si leva la protesta
Le recenti modifiche sperimentali della viabilità nella frazione di Punta Secca – all’insegna del “processo di valorizzazione dei nostri luoghi e promozione turistica del nostro territorio” – cioè l’adozione dell’isola pedonale e della zona a traffico limitato permanente in c.so A. Moro e via G. Verdi, ha dato i primi verdetti negativi nella prima giornata di attuazione, cioè domenica 20 gennaio. Circa 60 motociclisti, intenzionati a sostare nelle vicinanze di Piazza Faro, sono stati respinti dalla polizia municipale presente sul posto per garantire l’applicazione del provvedimento. Dopo una lunga protesta dei centauri, che avevano intenzione di visitare Punta Secca e magari fare colazione vista mare, sono stati costretti a desistere e lasciare la borgata tra la disapprovazione di alcuni commercianti.
“Un provvedimento che non fa altro che peggiorare la viabilità”. A dichiararlo è Piero Mandarà, consigliere comunale di opposizione. “Con questo provvedimento la borgata diventa una specie di gabbia, in cui diventa impossibile raggiungere la zona centrale di Punta Secca. Un danno per tutti, dai cittadini ai commercianti, un errore di chi ha realizzato questo piano del traffico, che si aggiunge ai problemi già pesanti provocati dall’assenza di parcheggi. Chiudere alla circolazione in questo periodo dell’anno – precisa Mandarà – è una scelta senza alcun criterio. Bisogna riformulare la viabilità, per non penalizzare ulteriormente le attività commerciali che si trovano nell’area e che con tanti sacrifici rimangono aperti tutto l’anno, ma soprattutto per essere coerenti con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il nostro territorio”.