Ufficio di Staff, Dimartino: “Incarichi fiduciari, ma guarderemo i curricula”
“Considero la polemica dell’opposizione, sul bando per l’ufficio di staff del sindaco, quanto mai strumentale e populista, dal momento che si tratta di argomenti che fanno sempre breccia per essere utilizzati in mala fede sull’opinione pubblica”. Lo dice il sindaco di Santa Croce, Peppe Dimartino, che prova a parare le critiche piovute sulla sua Amministrazione dopo la pubblicazione dell’Avviso per l’assunzione a tempo determinato di due figure da assegnare allo Staff. “Tuttavia non posso non evidenziare come, anche questa volta, pur di attaccare questa Amministrazione, l’opposizione cada in facili errori – dice il primo cittadino – sia in ordine al metodo di selezione che rispetto allo stesso piano del fabbisogno del personale, già presentato ed approvato in Consiglio comunale insieme al Dup e, successivamente, come parte del Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2023/2025”.
“Ho voluto attendere un anno e mezzo prima di avviare le selezioni – riferisce Dimartino – per dare precedenza alle necessità del fabbisogno degli uffici operativi, ma adesso è giunto il momento di pensare a quello che si occupa di interagire direttamente con il primo cittadino e con la Giunta e che attende alle varie incombenze quotidiane dell’Amministrazione – prosegue il sindaco – Chi afferma che il funzionamento della segreteria del sindaco sia un aspetto superfluo e non strettamente connesso al corretto funzionamento dell’Ente dimostra di non conoscere assolutamente la macchina amministrativa. Oggi, a seguito dei numerosissimi collocamenti a riposo che si sono susseguiti, ci troviamo con minore personale rispetto al passato e per questo abbiamo implementato le assunzioni ordinarie, sia nel 2022, sia per l’anno in corso e sia per il prossimo anno. Per quanto riguarda lo staff di segreteria, mi preme precisare che la modalità di selezione del personale assegnato prevede la possibilità di ricorrere a procedure diverse dalle assunzioni ordinarie ed a tempo indeterminato, in quanto tale personale deve necessariamente godere di una fiducia incondizionata da parte dell’organo politico”.
“Avrei potuto rivoluzionare il personale degli uffici come hanno fatto tutte le amministrazioni prima di questa – continua Dimartino – ma abbiamo preferito non agire in questo modo, al fine di non depauperare gli uffici operativi a discapito dell’efficienza dell’Ente e dei bisogni dei cittadini. Con il piano del fabbisogno di personale per il 2023, già approvato lo scorso giugno, abbiamo proceduto all’inserimento di queste particolari figure, i cui avvisi di selezione si fondano sull’art.90 del TUEL, che disciplina, appunto, gli ‘Uffici di supporto agli organi di direzione politica’. Questa norma risponde alla necessità di assicurare agli organi titolari dell’autorità politica, la possibilità di disporre di personale “per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge”. In virtù di tale funzione, il rapporto di lavoro instaurato ai sensi dell’art. 90 del TUEL ha natura “fiduciaria” ed è instaurato in base all’intuitu personae, senza, dunque, la necessità di particolari procedure selettive, fermo restando, tuttavia, che non si può prescindere da una valutazione sulle specifiche professionalità necessarie per l’espletamento dell’incarico”.
“Infatti, gli avvisi di selezione prevedono che i candidati debbano, in primo luogo, possedere il titolo di studio corrispondente all’Area di inquadramento e, inoltre, che gli stessi alleghino alla domanda di partecipazione il proprio dettagliato curriculum. La giurisprudenza è univoca nel riconoscere in questa tipologia di selezione del personale un carattere fiduciario, precisando, comunque, che la specializzazione del candidato deve essere valutata in relazione alle funzioni da svolgere. Il bando è stato correttamente pubblicato all’Albo Pretorio e nella piattaforma INPA, come prevede la norma. Alla scadenza del termine per presentare le candidature, pertanto, si procederà alla necessaria comparazione dei curricula presentati, in quanto l’Amministrazione è ben consapevole che il carattere fiduciario della selezione, che pur deve sussistere nell’ambito di un rapporto di staff, non può prescindere da una oggettiva valutazione del curriculum vitae del soggetto preso in considerazione, anche al fine di collocare nell’ambito della ‘macchina amministrativa’ collaboratori in osservanza del fondamentale principio di trasparenza che deve connotare l’attività dell’Amministrazione”.
“La modalità selettiva – conclude Dimartino – è stata inoltre attentamente vagliata dagli Uffici che, in un’ottica di garanzia per l’Amministrazione comunale, hanno predisposto gli atti in piena conformità alla normativa. Non posso che considerare questi attacchi quanto mai strumentali, poiché non tengono minimamente conto dell’interesse della città”.