Lager per animali, Oipa replica al sindaco: “Non è una nostra volontaria”
Sarà denunciata all’autorità giudiziaria la persona che deteneva, in territorio di Santa Croce, 24 animali in pessime condizioni igienico sanitarie. Si legge in un comunicato del Comune di Santa Croce. A seguito della segnalazione dell’Oipa, la Polizia municipale di Santa Croce Camerina insieme al servizio veterinario dell’Asp, si è recata nuovamente nel sito dove gli animali, 21 cani e 3 gatti, erano detenuti: la stessa struttura dove peraltro, lo scorso mese di aprile, gli stessi vigili urbani erano intervenuti, diffidando la persona in questione che risulta, tra l’altro, volontaria della stessa Oipa.
Nove cani, regolarmente microchippati ed intestati ad altre persone, sono stati restituiti ai legittimi proprietari, gli altri sono stati intestati al Comune di Santa Croce Camerina e sono stati trasferiti presso idonea struttura a Piazza Armerina. “Al termine dei sopralluoghi – dice il sindaco Peppe Dimartino – la nostra Polizia municipale, insieme al servizio veterinario dell’Asp, hanno proceduto alla risoluzione del grave stato in cui si trovava il sito. Invito coloro i quali fossero interessati all’adozione di contattare i nostri uffici per avere tutte le informazioni del caso”.
Le conclusioni del primo cittadino, però, non sono piaciute al presidente dell’Oipa Italia, Massimo Comparotto, che replica in una nota: “Il sindaco di Santa Croce Camerina, Giuseppe Dimartino, ha dichiarato che la persona denunciata dopo l’intervento delle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che ha portato alla luce la crudele vicenda di gatti chiusi in trasportini di ferro morti o moribondi e cani in estrema sofferenza chiusi con teli oscuranti in spazi angusti, sarebbe “volontaria dell’Oipa”. Quanto dichiarato dal sindaco non corrisponde alla realtà, come dimostra il fatto che è stata la stessa associazione a eseguire l’intervento con la polizia municipale, e la stessa associazione ha firmato la denuncia. L’indagata, più volte segnalata dalle guardie zoofile Oipa, è stata in passato una semplice iscritta all’Oipa e non ha mai condotto attività in nome dell’associazione. Nove cani ora sono stati trasferiti in una struttura a circa 150 chilometri da Ragusa, a Piazza Armerina, quindi i volontari avranno una certa difficoltà a fare in modo che i poveri animali possano trovare una buona adozione”.