Calcio, il Santa Croce lascia i primi tre punti dell’anno al Real Siracusa
Il Santa Croce stecca la prima di campionato e concede i tre punti al Real Siracusa. I siracusani sfruttano l’unico vero tiro in porta della partita e trovano una vittoria (0-1) che visti i demeriti dei locali non fa una grinza. Il Cigno, come si era già visto nelle due gare di Coppa, non riesce ad essere incisivo in avanti e, nonostante un secondo tempo giocato quasi tutto nella metà campo avversaria, non riesce a trovare quella rete che poteva raddrizzare la gara.
Il film dell’incontro vede un Santa Croce volitivo che crea ma non concretizza, che si imbriglia in passaggi dentro l’area di rigore ospite, invece di concludere a rete. Una grande occasione capita nei piedi di Camara, che servito da Elton conclude debolmente. Lo stesso Camara qualche minuto dopo viene lanciato in area, ma invece di concludere a rete, preferisce un improbabile passaggio al centro che vanifica tutto. Gli ospiti invece, a dieci minuti dal termine della prima frazione di gioco, sono più cinici e sugli sviluppi di una discesa, colgono con un tiro di Frittitta la rete del vantaggio.
Nella ripresa Galfano riorganizza la squadra e la pressione diventa maggiore, anche se le occasioni da rete sono davvero poche. L’unico a scaldare i guanti del portiere ospite è Bello con un tiro dal limite che l’estremo difensore devia in corner. Ci prova anche il giovane Tomasi, ma il suo tiro a giro finisce di poco fuori. L’ultima occasione dei biancazzurri è sulla testa di Celestre, ma il giovane attaccante biancazzurro non riesce a ribadire in rete un perfetto cross di capitan Ravalli. Con il passare del tempo la stanchezza prevale e le ultime emozioni le regalano gli ospiti, impegnando il bravo Eyre che oggi esordiva con la maglia del Santa Croce.
“Purtroppo il calcio è questo – commenta mister Galfano – e nell’unico tiro in porta subito, abbiamo preso gol. Avevamo iniziato bene e avevamo pure cominciato a giocare con un buon piglio. Abbiamo creato anche un paio di occasioni in cui ci siamo trovati in due davanti al loro portiere, ma ci è mancata la giusta cattiveria e abbiamo sprecato malamente. Poi loro, nell’unico tiro in porta del primo tempo, hanno trovato la rete e giustamente si sono chiusi. Nella ripresa abbiamo chiuso nella loro metà campo il Real Siracusa e nelle poche occasioni avute, il loro portiere si è superato. Poi abbiamo sprecato l’occasione capitata a Celestre su quel colpo di testa da buona posizione e la squadra è stata travolta dalla frenesia. La perdita di Bruno Bryan per infortunio ci ha privati del riferimento in attacco e nonostante abbia provato a cambiare modulo, non siamo stati incisivi. Ho inserito tutti gli attaccanti che ho a disposizione, provandoli in diverse posizioni, ma non siamo riusciti a scardinare il muro eretto dagli avversari”.
“La mancanza di condizione e la stanchezza – conclude Galfano – ha fatto il resto e negli ultimi quindici minuti devo ammettere che c’è stato un calo fisico. Sabato andiamo a giocare contro il Misterbianco che ha fatto l’exploit a Lentini e dico ai ragazzi di non deprimersi per una sconfitta, ma di fare tesoro degli errori commessi, perché questa è l’unica medicina che conosco”.