Le briciole della Regione per l’area industriale di Santa Croce: 1.600 euro
I 46 Comuni siciliani, in cui ricadono aree industriali, riceveranno dall’assessorato regionale delle Autonomie Locali due milioni di euro da utilizzare per interventi di qualificazione. Le somme, che rientrano tra le assegnazioni destinate agli enti locali dal bilancio della Regione per il 2023, sono state ripartite ai Comuni in relazione all’estensione territoriale di ciascuna area industriale, sulla base ai dati forniti dall’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. «Un provvedimento tangibile – precisa l’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina – attraverso cui la Regione interviene al fianco delle amministrazioni locali per sostenerle nella qualificazione delle aree industriali. Una boccata di ossigeno che consente ai Comuni di effettuare interventi di bonifica territoriale in aree produttive, sopperendo alla sempre maggiore carenza di risorse economiche».
Soddisfatto il M5S, che nel corso dell’ultima legge di stabilità è riuscito a far passare l’emendamento che regala ai Comuni questa piccola boccata d’ossigeno. “Non si tratta – dice il deputato M5S Luigi Sunseri – di grandissime somme, ma è certamente un piccolo e doverosissimo passo avanti e un atto di giustizia verso i Comuni. È anche il primo passo avanti verso il riconoscimento della sentenza n. 73 dello scorso 17 aprile della Corte Costituzionale che ha statuito che la Regione, una volta trasferite le aree, dovesse corrispondere le necessarie risorse per gestirle. Senza il nostro emendamento, per l’ennesima volta, i Comuni non avrebbero visto un euro. Ci auguriamo che in futuro il presidente Schifani e l’assessore alle Attività produttive Tamajo operino in maniera diversa, facendo sì che la gestione di queste arre non pesi sui già disastrati bilanci comunali”.
ENNA: Assoro (€ 21.728,08), Enna (€ 34.086,02);
RAGUSA: Modica (€ 78.903,12), Pozzallo (€ 9.808,14), Ragusa (€ 104.557,58), Santa Croce Camerina (€ 1.626,87);
TRAPANI: (€ 22.697,92)