Storia Patria celebra l’intuito archeologico del prof. Giovanni Uggeri
Il 16 maggio scorso, la Società Santacrocese di Storia Patria ha voluto commemorare il Prof. Giovanni Uggeri, illustre concittadino, ad un anno dalla sua scomparsa. Giovanni Annibale Augusto Uggeri nasce a Santa Croce Camerina il 6 agosto 1939, adolescente si trasferisce a Vittoria dove consegue la maturità classica a soli 17 anni. Iscrittosi all’università di Firenze, si laurea nel 1963 in Archeologia e storia dell’arte greca e romana. Inizia sin da giovane la docenza universitaria, prima come professore associato poi come titolare di cattedra presso l’ateneo di Lecce, poi Ferrara, Perugia fino a ricoprire l’incarico in Topografia e Urbanistica del mondo classico presso l’università “La Sapienza” di Roma fino al 2009. Inizia la carriera da archeologo sin da adolescente tra Kamarina, Santa Croce Camerina e Vittoria.
Da accademico ha condotto scavi in Puglia, sul delta del Po, in Toscana ed in Sicilia. All’estero è stato uno dei protagonisti dell’esplorazione di Kyme Eolica in Turchia, ma si è prodigato anche in Egitto e in Kuwait. Negli ultimi anni era ritornato allo studio della sua terra natia, incentrando l’attività di ricerca nella cuspide sud-orientale della Sicilia, in particolare tra Kamarina, Kaukana e Santa Croce Camerina. Sono 381 i testi pubblicati nell’arco della sua vita, tutti di grande spessore scientifico.
Ad aprire l’evento commemorativo, davanti ad un folto pubblico intervenuto per l’occasione, è stato il Presidente della Società Santacrocese di Storia Patria, Giuseppe Arrabito, che ha voluto ricordare le esperienze personali col prof. Uggeri. Tra le autorità presenti il Soprintendente ai BB.CC.AA di Ragusa, il dott. Antonino De Marco, il quale ha rappresentato di essere onorato di essere partecipe al ricordo dell’illustre archeologo. E intervenuto anche il Prof. Giorgio Flaccavento, Presidente della Società Ragusana di Storia Patria e amico di vecchia data di Uggeri, che ne ha delineato l’intuito innato di archeologo. A illustrare la figura di Uggeri, sotto l’aspetto umano e professionale, è stato chiamato il dott. Saverio Scerra, Funzionario e Archeologo della Soprintendenza ai BB.CC.AA di Ragusa, il quale ne ha sottolineato la correttezza deontologia, rappresentando che il Prof. Giovanni Uggeri è stato un faro guida per tutti gli archeologi iblei, evidenziandone “l’intuito archeologico” che gli consentiva di essere scientificamente avanti a tutti. Testimonianza di rilievo è stata portata anche dal dott. Niccola Bruno, Funzionario Archeologo della Soprintendenza di Ragusa, che ha collaborato con Uggeri negli scavi di Kyme Eolica.
Infine, toccante è stato l’intervento telefonico con la moglie, la Prof.ssa Stella Patitucci, che ha vivamente ringraziato per la manifestazione organizzata in ricordo del consorte, rappresentando un particolare attaccamento alla nostra città ed alle sue potenzialità storico-archeologiche che necessitano della giusta valorizzazione.
(ha collaborato Silvio Rizzo)