Santa Croce Attiva: “Il vero slogan di Cambia Verso? Pagate…”
All’indomani della seduta del Consiglio comunale in cui è stata approvata l’esternalizzazione dei servizi sugli arenili, Santa Croce Attiva non ci sta: “Ieri ennesima conferma. Il Sindaco e la Giunta con la complicità interessata del Presidente del Consiglio che è tutto tranne imparziale, basti vedere la sua presenza alle parate organizzate dall’amministrazione, hanno convocato in meno di 24 ore un Consiglio Comunale urgente in spregio al rispetto democratico, in spregio al ruolo dell’opposizione, in dileggio ai cittadini, solo a vantaggio del proprio tornaconto elettoralistico”.
Il gruppo politico guidato da Manlio La Ciura sofferma la propria attenzione sui motivi dell’urgenza che hanno indotto il presidente Agnello alla convocazione del consesso con appena 25 ore di preavviso: “Solo per fatti emergenziali gravi in cui è in ballo la salute e la sicurezza dei cittadini può trovare giustificazione una convocazione tanto urgente ed invece indovinate qual era l’urgenza? Ve lo diciamo noi: privatizzare tutti i servizi balneari nelle borgate. Non bastava l’aumento del 10 per cento della TARI in maniera permanente imbrogliando che fosse temporaneo, l’aumento della tassa di soggiorno non per migliorare i servizi che intendono privatizzare ma per impiegarla in feste e festini. Adesso in più hanno aggiunto tutti i servizi di balneazione dalle strisce blu, alle postazioni di salvataggio fino alle docce e persino alle pedane. Qui l’attenzione si sposta dal dare servizi ai cittadini agli affari privati! I cittadini saranno ancora vessati da balzelli e servizi tutti a pagamento”.
“Un’amministrazione con vero senso democratico e partecipativo – evidenzia Santa Croce Attiva – avrebbe coinvolto nella decisione l’opposizione, i sindacati, le associazioni dei commercianti per valutare bene le misure che rischiano di allontanare i turisti forestieri e locali con danni economici rilevanti. Cari cittadini, lavoratori, giovani, commercianti, imprenditori di Santa Croce, alzate la testa, prendete coscienza di queste azioni disperatamente arroganti e dannose. Procedono a colpi di maggioranza, senza dibattito e confronto; fanno tenerezza i consiglieri di maggioranza con le loro facce stralunate seduti lì a dire solo sì quando il capo e il capetto comandano di farlo. Raduniamo tutte le persone di buona volontà e rompiamo questo muro sempre più alto tra la politica e i cittadini; solo una presa di coscienza collettiva può sottrarci al disastro e alla deriva del privato che si fa beffe del pubblico per inseguire gli affari”.
Un ultimo accenno alla questione idrica. Il passaggio di consegne a Iblea Acque saebbe dovuto andare in porto il 31 dicembre, poi il 31 marzo, infine a metà aprile. Ma non se n’è saputo più nulla: “A proposito – conclude Santa Croce Attiva – che fine ha fatto la Mediale? Quali sono le tariffe reali della nuova società? Tutto pieno di nebbia, tutto oscuro. Trasparenza zero. Ieri l’opposizione era rappresentata, seppur degnamente, da un paio di consiglieri comunali di cui uno assente per impegni presi precedentemente. Abbiamo tutti il dovere di farla crescere nel paese e di organizzarla e darle autorevolezza. In caso contrario avremo e vivremo anni bui con pericoli enormi per il nostro territorio e per il nostro diritto di cittadini di avere una buona ed efficiente amministrazione”.