“Comiso si liberi di Sac per tornare a volare”: scontro Torrisi-Campo
“Il territorio sperava di avere chiarimenti, proposte e soluzioni, ma l’unica proposta che è arrivata dall’Ad di Sac Nico Torrisi è quella che i Comuni partecipino attivamente con le proprie tasse di soggiorno ad ingrossare il bilancio della Sac”. Lo dice la deputata regionale Stefania Campo, a margine dell’incontro che si è tenuto questa mattina presso il Libero Consorzio di Ragusa e che ha visto la presenza del commissario Salvatore Piazza, di alcuni sindaci del territorio, dei vertici Sac oltre che di parte della deputazione.
“Torrisi è venuto a Ragusa in maniera prevenuta, – rimarca Campo – Tra l’altro, a margine della riunione ha attaccato la sottoscritta, nella sua qualità di deputato regionale con toni poco cordiali avanzando provocazioni nei confronti di Aerolinee siciliane. Sarò chiara una volta per tutte, ho profonda stima e rispetto di tutti quegli gli azionisti di una società siciliana composta da cittadini, professionisti, imprenditori che stanno inseguendo il sogno di una compagnia siciliana e che hanno dignità almeno pari a quella dello stesso Torrisi che riveste, lo ricordiamo, la funzione di rappresentanza legale di una società a capitale pubblico che beneficia di risorse pubbliche, sul suolo della Regione Siciliana. Nessun problema personale, peccato che rivolgendosi in modo non troppo educato con me, tra l’altro in casa d’altri, è come se lo avesse fatto nei confronti del territorio che rappresento. La verità è che non c’è una visione per Comiso da parte di Sac, e si continua ad arrancare nella speranza di interventi pubblici. Ovviamente siamo consapevoli che si tratta di un piccolo aeroporto, ma siamo altrettanto consapevoli che a livello geografico Comiso ha comunque grandi potenzialità. Non abbiamo capito se la Regione fosse stata già allertata della cancellazione di Ryanair nonostante una mia precisa domanda, non abbiamo capito quanti soldi prenderà Aeroitalia a livello di contributi anche se comunque è stato chiarito che riceverà meno di Ryanair anche perché opererà meno tratte. Oggi più di ieri siamo fermamente convinti che l’unico modo per modificare la situazione è quello di un cambio radicale, bisogna revocare la concessione perché un gestore con un aeroporto in perdita da ben 11 anni e che non ha una strategia di sviluppo non potrà mai far crescere le potenzialità di questo territorio. Del resto dalle affermazioni dello stesso Torrisi abbiamo appreso che Comiso senza Catania vale ben poco quindi è evidente che il nostro aeroporto è considerato una palla al piede per Catania. Bisogna che la gestione dell’aeroporto di Comiso non sia più di Sac”.
A margine dell’appuntamento di questa mattina è intervenuto anche il parlamentare regionale del Pd, Nello Dipasquale: “È necessario, ora, che il Governo della Regione, con il presidente Schifani in primis e con l’assessore alle Infrastrutture Aricò, del quale ho riscontrato la disponibilità al confronto, prenda in mano questa faccenda inserendola in una progettazione complessiva della mobilità regionale tramite tutti gli aeroporti, compresi quelli minori”. “Così ho chiesto che questo incontro non sia l’ultimo – ha concluso il parlamentare del PD – ma anzi il primo per affrontare seriamente il problema di Comiso, ma serve discuterne con il Governo, la SAC, i sindaci, i parlamentari e le associazioni di categoria per progettare concretamente il futuro di questa infrastruttura che senza una pianificazione adeguata rischia di morire”.