Fugge a bordo di uno scooter rubato: fermato dai carabinieri un 23enne tunisino, sarà rimpatriato
Un tunisino, acciuffato dopo un rocambolesco inseguimento, è stato denunciato per resistenza e ricettazione e rimpatriato tramite c.i.e. di Caltanissetta. I militari dell’Arma camarinense erano impegnati in un posto di controllo lungo una strada a ridosso del centro abitato, quando hanno notato sopraggiungere un ciclomotore il cui conducente, alla vista dei due carabinieri, svicolava prima del posto di controllo. I due militari, compresa subito la situazione, saltavano in auto e si lanciavano all’inseguimento, certi che il giovane avesse qualcosa da nascondere, o droga o refurtiva. Lo straniero, evidentemente non molto pratico delle due ruote, ruzzolava malamente in terra dopo alcune centinaia di metri, tentando quindi la fuga a piedi, ma è stato raggiunto, bloccato e ammanettato dopo pochi metri dai due inseguitori. Portato in caserma veniva identificato compiutamente tramite foto e impronte. I militari potevano avere riscontro ulteriore sulla sua identità poiché trovavano un passaporto presso l’abitazione di una ragazza italiana in Santa Croce, fidanzata del “Valentino Rossi de noantri”… I CC santacrocesi ricercavano i numeri di telaio e/o la targhetta identificativa sul Piaggio Zip, sospettando la sua origine furtiva. Scoprivano che il telaio era stato tagliato all’altezza del numero seriale e che la targhetta identificativa del vano sottosella era stata divelta. Lo scooter è stato sottoposto a sequestro e il fermato, il 23enne tunisino disoccupato e senza permesso di soggiorno, è stato indagato per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e ingresso clandestino nel territorio dello Stato. Tramite l’Ufficio Immigrazione della Questura Iblea è stato possibile ottenere un posto presso il c.i.e. di Caltanissetta, da dove nei prossimi giorni il tunisino ci lascerà per far rientro nella sua Madre Patria. Se qualche cittadino dovesse riconoscere nella foto il proprio ciclomotore è pregato di contattare quanto prima i carabinieri della stazione di Santa Croce Camerina.
Redazione
6 Comments
Lo stanno rimpatriando??? Ma allora siamo una manica di razzisti, poveretto almeno diamogli il tempo di integrarsi!!!
Rimpatriato? Come no, tra un po’ ce lo ritroviamo su un “barcone della speranza” accolto tra le amorevoli mani della protezione civile, come si dice….. Nesce ra porta e trasi ra finestra.
Cambiati il nome, sei veramente, ma veramente banale….e cmq, lo riimpatriano, ma scommettiamo che dopo una settimana e dinuovo qua?
Ma che fai Ripeti a pappagallo quello che dicono i banali? Boh.
Ma quand’è che li rimpatriano tutti???
Ma nooo…mi riferivo al commentatore Dux
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