“Nessun rispetto per i morti”. La ricetta di Fare Ambiente per il cimitero
Sicuramente occorre un approccio diverso sulla gestione dei servizi cimiteriali. Da qualche anno anche FareAmbiente si è occupata di evidenziare azioni correttive nei servizi essenziali, ivi compreso il decoro del nostro cimitero.
“Ogni cimitero è un “luogo dove riposa il corpo e dove ne avvertiamo l’anima” – scrive Salvatore Mandarà, portavoce di Fare Ambiente, in una nota – E quindi è dovere di noi tutti averne cura. Diventa insopportabile, però, vedere che questo rispetto non viene onorato dall’impegno di tutti”. Poi si passa all’elenco delle criticità: “Contenitori stracolmi di fiori secchi, cumuli di erbacce e sterpaglie, aiuole non curate, sporcizia diffusa e la necessità di curare ancor meglio i servizi igienici. Vorrei ricordare l’impegno di FareAmbiente – dice Mandarà – in azioni di pulizia all’interno ed all’esterno delle mura cimiteriali, e se dovesse necessitare, potremmo ritornare a fare ciò che in tanti potrebbero fare, ovvero Volontariato”.
“Dalla necessità di differenziare i rifiuti, alla pulizia delle stradine pedonali, agli accessi alle varie cappelle cimiteriali che versano in condizioni di assoluto degrado e pericolosità soprattutto per gli anziani non accompagnati. Spero che almeno queste segnalazioni fatte ai nostri amministratori comunali – conclude Mandarà – così come la disponibilità di FareAmbiente, non diventino l’ennesimo pretesto per continuare a dire che tutto va bene ed è sotto controllo. Mancheremmo sicuramente di rispetto ai nostri cari in dimora eterna nel nostro cimitero”.