Erbacce e voragini, le trappole da scansare. “Più soldi per il decoro”
Dal centro alle periferie di Santa Croce, passando per le borgate di Casuzze, Caucana, Punta Secca, Torre di Mezzo e Punta Braccetto, le erbacce e le buche sono diventate vere trappole. I marciapiedi, corsie preferenziali riservate ai pedoni, oramai sono impercorribili e mettono a rischio, spesso, l’incolumità del cittadino, nel passeggiare o camminare sotto casa. Sguardo fisso a terra, per dribblare gli ostacoli, fatti da bottiglie di birra e rifiuti non spazzati, ma neanche raccolti. “Nel fai-da-te del santacrocese, il senso del decoro ha un forte radicamento al senso di pulizia, quello che invece non accade tra le diverse etnie presenti in città. Avvertito dai pericoli che si annidano nella giungla urbana – dice Alessio Mandarà, consigliere comunale – le segnalazioni sono in costante aggiornamento e il mio invito è alla cautela e prontezza di riflessi, perché inciampare è questione di secondi, ma le conseguenze possono rivelarsi una iattura: dal graffio alla distorsione, fino alle diverse fratture cosi come accaduto ad una signora in via Balilla. Insomma il bollettino è da manuale di pronto soccorso”.
“Dopo sette mesi di nuova amministrazione – aggiunge Mandarà – nessuno sforzo si evince per riparare le buche stradali, oramai ataviche. L’insidia è dietro l’angolo: dislivelli, gibbosità, crepe dovute sia al deterioramento, sia alla gramigna ed a erbacce infestanti che corrodono l’asfalto. Come consigliere e gruppo politico siamo pronti a trovare con il nuovo bilancio previsionale le risorse economiche necessarie per il decoro urbano, la pulizia, l’igiene e la salubrità pubblica, al fine di evitare l’incuria che avanza, i marciapiedi diventati trappole e con le erbacce al pari delle voragini stradali”.