Il passaggio di consegne non è pronto: proroga di tre mesi alla Mediale
L’unica notizia degna di nota arriva in apertura di Consiglio comunale, durante le comunicazioni del sindaco: come ampiamente prevedibile, il 2023 inizierà nel segno della Mediale. Nonostante gli annunci di Dimartino sulla consegna del servizio a Iblea Acque alla scadenza del 31 dicembre, è stata proprio la società in house a chiedere 90 giorni di tempo per rilevare le incombenze di Mediale srl: sussistono delle criticità in merito al “travaso” del personale e alla dismissione e voltura delle utenze. L’iter è più lento del previsto, così l’Amministrazione è stata costretta a concedere una proroga alla ditta che gestisce l’acquedotto comunale da oltre vent’anni: “Al fine di garantire un corretto svolgimento del servizio e che il passaggio avvenga in maniera lineare e senza alcuna problematica, prorogheremo con Mediale per il tempo strettamentre necessario”, ha spiegato il primo cittadino.
L’aula ha poi approvato una variazione di bilancio (maggiori entrate di 107 mila euro), con l’astenzione dei due consiglieri d’opposizione presenti (Piero Mandarà ed Eva Fidone) e riconosciuto, all’unanimità, un debito fuori bilancio. Il sindaco, inoltre, ha messo al corrente i consiglieri dei prelievi dal fondo di riserva: oltre ventisettemila euro, di cui 11 mila per il pagamento delle utenze elettriche del Comune.