Mandarà tra sicurezza e discariche: “Difficile fare opposizione al nulla”
“Al netto degli spettacoli estivi e delle ripizzature delle strade, dopo quattro mesi e mezzo d’amministrazione fatico a individuare progetti utili per la comunità. Che fine ha fatto l’iter di approvazione definitiva della variante al Piano regolatore generale? E l’ordinanza contro l’abuso di alcol annunciata all’indomani della visita al Prefetto? Vorremmo fare opposizione. Ma è difficile fare opposizione al nulla”. Lo scrive in una nota Piero Mandarà, consigliere comunale di Insieme per Santa Croce. “Non esiste un cronoprogramma sulle attività del sindaco e della giunta. L’unica nota di colore sono le foto pubblicate sui social: ogni occasione è utile per alimentare la propaganda. Ma sta diventando sempre più difficile mettere a fuoco l’obiettivo”.
“A che punto è la bonifica delle discariche abusive? In seguito alla segnalazione sul degrado di contrada Spinazza – riprende Mandarà – il sindaco, in aula, aveva annunciato una mappatura delle discariche con conseguente rimozione, in base a un preciso ordine di priorità. Era la fine di giugno. Esclusi un paio di interventi sulla Santa Croce-Casuzze e in contrada Puntolillo, con quali accorgimenti si sta garantendo la tutela dell’ambiente e il ripristino del decoro pubblico? Abbiamo letto, nei giorni scorsi, della delibera per procedere alla confisca dei mezzi utilizzati per scaricare illegalmente i rifiuti: in attesa di verificare la bontà (costituzionale) della proposta e di valutarne gli effetti, quali altre iniziative verranno assunte per scongiurare il degrado?”.
Un altro capitolo importante è quello relativo alla sicurezza: “Avevamo offerto una sponda all’Amministrazione, nella speranza di poter lavorare insieme su una problematica che non ha colore politico. Prendiamo atto che il nostro segnale d’apertura è stato ignorato. Ma almeno si dica alla città quali sono i passi avanti in ordine al tema della legalità, della sicurezza e dell’ordine pubblico. Cosa avverrà dopo l’ondata di controlli da parte delle forze dell’ordine e dell’annuncio di un paio di iniziative – l’ordinanza contro l’abuso di alcol e l’implementazione della videosorveglianza – annunciate a mezzo stampa? Quali iniziative prospettate dal Comune sono state accolte dal Prefetto?”.
“L’unico dato certo prodotto da questa Amministrazione, con il voto contrario dei quattro consiglieri d’opposizione, è l’aumento del 10% della Tari (maturato, fra l’altro, senza coinvolgere le forze politiche e sindacali, come previsto dall’articolo 22 bis dello Statuto). Ci sembra un po’ troppo poco per giustificare l’enfasi di alcune apparizioni sui social. Né può bastare l’annuncio relativo all’ottenimento di alcuni finanziamenti, ereditati dalla precedente Amministrazione, per giustificare l’entusiasmo”.
“Inoltre – prosegue Mandarà – ci corre l’obbligo di stigmatizzare le parole del sindaco in risposta a una nostra interrogazione, squisitamente politica, su un eventuale conflitto d’interessi: Dimartino spieghi alla città, e non soltanto a noi, cosa vuol dire la raccomandazione di “tenere alto il bersaglio”. Sarà forse una minaccia? Speriamo di no… Anche la risposta all’ex assessore Frasca, nei toni e nel merito, non è degna del galateo istituzionale”. Mandarà, infine, rivolge un invito al presidente del Consiglio comunale: “Faccia rispettare il regolamento dell’aula consiliare e la sottragga a un utilizzo improprio. Non basta aver ‘ritirato’ la foto in questione dai social per cancellare l’onta di un episodio che speriamo non si riproponga”.