Tari, il dibattito infinito: “Il sindaco mette le mani in tasca ai cittadini”
Continua il dibattito sull’aumento della Tari, approvato lunedì sera dal Consiglio comunale col voto favorevole dei consiglieri di Cambia Verso. A intervenire, questa volta, è il comitato politico Più Santa Croce, che aveva sostenuto la candidatura a sindaco di Giansalvo Allù: “L’Amministrazione comunale ha aumentato del 10% la TARI – si legge in una nota -. Il Sindaco ha spiegato che l’aumento è dovuto al fatto che in Sicilia le discariche sono piene e bisogna trasportare i rifiuti indifferenziati fuori Regione. Ha ammesso praticamente che il governo regionale in cinque anni non ha fatto niente per risolvere questo problema e che il presidente della Regione Musumeci non ha saputo affrontare il problema. Adesso i cittadini onesti devono pagare per le sue scelte fallimentari. Cinque anni di malgoverno premiati addirittura con una candidatura a senatore della Repubblica. Sarebbe questo il cambiamento?”.
Secondo Più Santa Croce, “questa è solo una “bella” presa in giro! La presa in giro anzi è doppia, perché il nostro Sindaco ha fatto la stessa cosa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini onesti che pagano le tasse. Non è cambiato nulla, altro che “cambia verso”. Prima di deliberare aumenti e penalizzare sempre gli stessi utenti, bisognerebbe impegnarsi invece a recuperare l’evasione. Bisognerebbe provare a rimodulare il servizio di raccolta in modo da risparmiare e limitare la raccolta dell’indifferenziato ad una volta al mese per esempio. Questo suo modo di amministrare, Sindaco, non è corretto! Perché non è giusto mettere in difficoltà le famiglie che stanno già sopportando il peso economico degli aumenti dell’energia elettrica, del gas, del gasolio e della benzina. Il tempo degli slogan elettorali è finito, per amministrare la cosa pubblica ci vuole ben altro”.