Santa Croce Attiva: “Parcheggi e privilegi: come prima, più di prima”
“Non è un buon inizio, mi dispiace cari amici di Cambia Verso. I cambiamenti iniziano e hanno senso se la direzione è ostinata e soprattutto contraria al passato”. E’ quanto emerge da una nota di Santa Croce Attiva, il gruppo politico rappresentato da Manlio La Ciura (foto). “Ora è pur vero che siete ancora in sella da poco, ma è anche vero che il buongiorno si vede dal mattino. Si dovrebbe dare un significato vero alla parola cambiamento. In cosa siete diversi e nuovi? Partiamo dai metodi: i doppi incarichi tanto vituperati ora per voi sono la regola, la chiusura di ogni dialogo con l’opposizione con la bocciatura per partito preso di ogni proposta, l’umiliazione di una componente del vostro gruppo essenziale che vi ha permesso di vincere. Ma poi anche i fatti: la chiusura di P.Secca oltre il centro storico verosimilmente per favorire qualcuno, la costruzione di strutture in legno a ridosso di case private in vie di accesso al mare, la mancata revisione del commercio nelle borgate rimanendo il motto: “senza tetto nè legge”, alcune spiagge piene di pietre, il problema delle discariche abusive vivo e vegeto e la respirazione di diossina continua imperterrita con buona pace di chi adesso avendo incarichi istituzionali non se ne interessa”.
Ma l’elenco di Santa Croce Attiva è lungo e contempla “i soldi della tassa di soggiorno (27.000 euro) spesi per spettacoli estivi senza mettere un centesimo per i bagnini, altra grande battaglia della ex opposizione ora in maggioranza. Dulcis in fundo i parcheggi. Cari ragazzi i parcheggi in una borgata non ancora piena meta turistica devono essere gratuiti e in luoghi che non deturpano e non inquinano. Lo sapete che il parcheggio dietro il Conad porta problemi respiratori notevoli alla popolazione residente per l’alto grado di polvere dannosa che solleva? Lo sapete che il nuovo parcheggio a quel prezzo (8 euro) vuol dire speculazione e guadagno in danno dei cittadini contribuenti e degli ospiti avventori? Comportatevi da P.A. non da privato, fate l’interesse pubblico; se proprio volete far pagare il parcheggio fatelo non a quel prezzo assurdo – l’anno scorso 3 euro – e favorendo il lavoro, sostenendo la formazione di cooperative di servizi formate da nostri giovani per la gestione dello stesso. E tanto altro ancora che non elenco”.
“Insomma – conclude la nota – la mano dell’allenatore nuovo si vede da subito in questo caso forse si vuole retrocedere e tra il vecchio e il nuovo non c’è differenza, il gioco non si vede piuttosto latita e porta alla sconfitta di tutti”.