16 luglio: Santa Croce si ferma per l’ultimo saluto a Giovanni Rizzo
Tutti i commercianti rispondono all’appello del Comune e abbasseranno le saracinesche fino alle 12. Santa Croce si ferma per i funerali di Giovanni Rizzo, che ha perso la vita mercoledì sera, a seguito di un incidente sulla Sp Malavita, investito da un’auto mentre era alla guida della sua moto. Domani alle 10, in chiesa Madre, l’ultimo saluto a un ragazzo solare, educato, ben voluto da tutti. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. Un momento straziante che, però, permetterà alla comunità di Santa Croce di stringersi attorno alla famiglia e alla fidanzata, Erika, che in queste ore ha pubblicato alcune foto sui social per ricordarlo: “Io sono morta con te. Non vivrò più come prima. Ti amo più della mia vita amore mio”, è il messaggio della ragazza.
La settimana scorsa i due avevano partecipato al matrimonio di Salvo, il fratello di Giovanni, che ha appreso della tragedia mentre si trovava in viaggio di nozze con la moglie, ed è rientrato a Santa Croce col primo volo. Nell’arco di pochi la vita di questa famiglia è precipitata nella disperazione. Ma tanti, tantissimi sono i messaggi postati sulla bacheca di Rizzo. Testimoniano il legame profondo tra Giovanni e la sua comunità, che va ben oltre i confini di Santa Croce. Giò era davvero l’amico di tutti. Dolce, disponibile, generoso. “Rimarrai nei nostri cuori e conserveremo sempre con gioia i ricordi delle serate trascorse insieme… Grazie per averci onorato della tua amicizia e del tuo sorriso”, scrive Laura. Ma è come se l’avesse scritto ognuno di noi.
Negli ultimi tempi, con grande soddisfazione personale, aveva portato a casa il corso di OSS (operatore socio-sanitario). Ed era sempre un piacere ritrovarlo fra i banchi dell’ortofrutta, il suo reparto, pronto a dare una mano o, semplicemente, un consiglio. I piccoli gesti fanno grandi gli uomini. Questo Santa Croce lo sa. E di certo, se ne ricorderà. Anche dopo le esequie.