La svolta “green” di Santa Croce: erbacce alte più di un metro
E’ finita la campagna elettorale, hanno giurato il sindaco e gli assessori, si è insediato il Consiglio comunale e si ritorna ai problemi di sempre. Strade, anche centralissime, infestate da erbacce spontanee che crescono sui marciapiedi, sui muri e in ogni interstizio delle carreggiate. E nessuno le taglia”. Lo scrive in una nota il coordinatore provinciale di Fare Ambiente, Salvatore Mandarà. “È assolutamente inedito ciò che sta accedendo quest’anno a Santa Croce Camerina, con questo tipo di incuria e di degrado che si somma a un evidente deficit di igiene, di decoro urbano, sanitario e naturalmente amministrativo, che non può che ricadere nell’assessore al ramo, nominato dal sindaco. Non si capisce, infatti, e accade oramai da qualche anno, qual è il settore comunale che tecnicamente si occupa del servizio scerbatura, del diserbo, della rimozione delle erbacce infestanti e spontanee che crescono lungo i marciapiedi, portatori di insetti e di topi alla ricerca di ristoro. Non si capisce neanche quali siano i periodi dell’anno individuati per effettuare tali servizi che naturalmente sono a carico, per tassazione, dei cittadini residenti a Santa Croce Camerina e nelle borgate a mare. Sicuri che arrivi ben presto igiene, salubrità e decoro urbano, Fare Ambiente Santa Croce reitera la collaborazione di sempre per riportare senso civico e rispetto per l’ambiente”.