Consiglio comunale: IMU in stand-by, immutate Irpef e tassa di soggiorno
Il Consiglio comunale del 7 marzo si è svolto con la quasi totalità dei consiglieri presenti e senza particolari dissapori. La trattazione del punto 3 (presa d’atto del Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Distretto Socio-sanitario 44) non passa con 8 astenuti (Mandarà, Galuppi, Agnello, Cappello, Zisa, Giavatto, Gambino e Schembari) e 3 sì (Santodonato, Candiano, Gravina), mentre il punto 4 (presa d’atto delibera di G.M. n.159 del 13/08/2021 contenente la scheda per il fondo perequativo anno 2021) è approvato con il voto favorevole di 6 consiglieri (Santodonato, Agnello, Gambino, Schembari, Candiano, Gravina) e 5 astenuti (Mandarà, Galuppi, Giavatto, Zisa, Cappello).
L’approvazione delle tariffe dell’imposta di soggiorno 2022 genera una trattazione più articolata. La consigliera Zisa chiede di emendare il punto e revocare le tariffe per l’anno in corso e quello precedente, le cui somme andrebbero a credito. Il ragioniere capo Busacca afferma che non può aversi un effetto retroattivo, bensì è ammissibile una revoca solo per l’anno in corso con la stimata perdita di circa 30mila/40mila euro. L’intervento del consigliere Agnello solleva delle perplessità in merito all’azzeramento della tassa di soggiorno per il 2022 perché ritiene che il tutto avrebbe delle ricadute sulla successiva amministrazione, quindi, propone di applicare delle tariffe per periodi. Alternativamente chiede di trovare soluzioni alternative per aiutare gli operatori turistici. L’assessore Ferrera si trova concorde con Agnello nella scelta di trovare soluzioni alternative. A conclusione del dibattito, Agnello nella sua dichiarazione di voto afferma di propendere per l’astensione (Agnello, Gambino e Zago, la quale ha sostituito Schembari che si è allontanato). L’emendamento proposto viene respinto e il punto viene votato per come era stato presentato con solo 3 sì (Santodonato, Candiano, Gravina) e 8 astenuti. La tassa di soggiorno resta, quindi, inalterata.
Per quanto concerne le aliquote Imu, Agnello chiede di trovare delle forme di sgravio per gli immobili destinati alle attività ricettive. Il ragioniere capo Busacca spiega che non può dare risposta nell’immediato perché dovrebbe valutare come procedere con i giusti tempi, pertanto, l’amministrazione ritira il punto per permettere gli opportuni approfondimenti. Il punto 7, relativo all’addizionale IRPEF 2022, vede un emendamento del consigliere Agnello nello scaglione che va dai 10mila ai 15mila euro (aliquota dello 0,7) dove viene fatto rilevare che inciderebbe sul comune per 40mila euro. Ma l’emendamento non passa per le astensioni di Mandarà, Galuppi, Zisa, Giavatto e Cappello, contro i no di Santodonato, Candiano e Gravina ed i sì di Agnello, Gambino e Zago. Il punto, come da proposta dell’Amministrazione, viene stoppato con 8 astensioni (l’addizionale, pertanto, resta inalterata). I successivi punti (8 e 9) vengono votati all’unanimità essendo debiti fuori bilancio. Al termine della seduta, l’aula ha approvato all’unanimità l’atto di indirizzo proposto dai consiglieri Agnello, Gambino, Schembari e Zago sull’Ucraina.