Calcio: S.Croce imbottito di giovani perde ma non sfigura con l’Igea
Perde malamente il Santa Croce contro la corazzata Igea 1946, ma contro i più quotati avversari il Cigno non demerita. Troppo pesante, in effetti, lo score finale. Soprattutto se si considera che il Santa Croce, sullo 0-0, ha avuto un’occasione da rete con Mina su cui il portiere locale si è superato deviando la sfera in corner; e dopo aver subito la prima rete dei locali, ha sfiorato il pareggio colpendo una clamorosa traversa su colpo di testa di Baumwollspinner a portiere battuto. I giovani biancazzurri scesi in campo contro L’Igea (nei primi undici due 2001 e due 2002) non hanno affatto demeritato e grazie alle super parate di Gigi Manno sono rimasti a galla fino all’intervallo. Nel secondo tempo un rigore molto generoso assegnato ai locali e realizzato dagli igeani, ha spezzato le gambe alla squadra di Lucenti che comunque non si è disunita e ha avuto una clamorosa occasione per riaprire tutto su una conclusione al volo di Floridia che ha colpito in pieno il palo. Nei minuti finali sono poi arrivate le altre due reti dell’Igea, ma il Santa Croce è uscito dal campo a testa alta. Buone le prove dei nuovi arrivi Baumwollspinner, Mina e Manno, come altrettanta buona è stata la prestazione dei veterani Iozzia, Floridia e Salvatore Mancuso. La prestazione, nonostante la sconfitta, lascia un barlume di speranza e ottimismo, ma domenica si dovrà stare attenti perché al ‘Kennedy’ arriverà la Jonica FC terza in classifica e sorpresa del girone B di Eccellenza.
“Abbiamo affrontato una squadra importante composta da elementi che hanno vinto molti campionati – dice Gaetano Lucenti -. Quello di oggi non era il campo adatto per fare risultato, ma per quello che ho visto in campo da parte dei miei ragazzi, mi ritengo più che soddisfatto. Finalmente ho visto una squadra che ha corso e lottato per tutta la gara. I ragazzi hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo e dopo aver subito la prima rete su un nostro mancato disimpegno, non si sono disuniti e hanno ribattuto l’avversario colpo su colpo. Abbiamo sfiorato il pareggio in più di un’occasione. Nel primo tempo meritavamo molto di più e solo per sfortuna non siamo riusciti a mantenere la parità. Nel secondo tempo abbiamo subito un rigore inventato dal direttore di gara, ma nonostante ciò i ragazzi hanno sempre mantenuto la stessa intensità di gioco. La squadra si è messa a testa bassa e ha cercato più volte la rete, sfiorandola in più occasioni e colpendo un altro palo con Floridia. Abbiamo tenuto quasi fino alla fine, tant’è che il terzo e il quarto gol dell’Igea sono arrivati nel finale di gara e nel recupero. Posso dire benissimo che la lezione di oggi è stata troppo severa. Non voglio che chi mi senta pensi che vado controcorrente, ma penso che chi oggi abbia visto giocare il Santa Croce debba essere contento di aver visto una squadra che ha sudato la maglia”.