Per il bene comune occorre un nuovo compromesso civico
Un’alleanza politica ha senso, solo se si prefigge un progetto di miglioramento, di svecchiamento e di sviluppo di un Paese. Operare sinergicamente, evitando di far prevalere intrighi e biechi personalismi; mettendo innanzi tutto il bene della comunità. Riunirsi attorno ad un tavolo e programmare a breve, medio e lungo termine ciò che si è disposti a realizzare fattivamente. “Ad utilitatem vitae omnia consilia factaque nostra dirigenza sunt” ad utile della vita, noi dobbiamo convergere i nostri pensieri e le nostre opere; per citare Cicerone. Ma, perché ciò si realizzi, è indispensabile la singola volontà di cooperare lealmente, e con abnegazione senza secondi fini, per dare un volto nuovo alla comunità. Bisognerà raggiungere i cittadini nei quartieri e farsi portavoce dei bisogni primari che ancora, li affliggono. Aprire il dialogo diretto con gli agricoltori, i commercianti, gli imprenditori, gli operatori turistici; per avere un quadro completo dei bisogni e delle esigenze di ogni categoria. Nessuno può vincere la guerra da solo, ma con i giusti alleati, sarà la nostra luce a farli tremare.
Maria Antonietta Cascone è un’insegnante. Ha recensito molti libri, in gioventù è stata militante della sinistra. A livello locale ha aderito a Santa Croce Attiva.