Calcio, ira Santa Croce contro l’arbitro: “Ci ha danneggiato due volte”
Durissimo comunicato dell’Upd Santa Croce contro Giuseppe Morello, l’arbitro del derby di domenica contro il Ragusa, che ha sospeso il gioco al 26′ per le condizioni impraticabili del terreno di gioco. La società biancazzurra sostiene di essere stata penalizzata due volte: “Il direttore di gara – si legge nella nota del club – viste le condizioni del terreno di gioco a dir poco catastrofiche, dopo una mattinata di pioggia battente, non ha voluto assolutamente verificare la praticabilità del campo prima dell’inizio del gioco, nonostante i rappresentanti delle due società avevano palesato l’impossibilità di poter giocare una partita regolare”.
“Il fischietto laziale – prosegue l’Upd – non ha voluto sentire ragioni e ha costretto le due squadre a svolgere il riscaldamento e a iniziare la contesa. Si partiva, quindi, e con il terreno di gioco ridotto ad un acquitrino, il Ragusa nei minuti iniziali trovava la rete del vantaggio su un infortunio di Bellomo che con una deviazione beffarda, invece di appoggiare indietro a Cavone, lo spiazzava indirizzando la palla in rete. Il Santa Croce non ci stava e riusciva anche a pareggiare con Garcia, ma il primo assistente del signor Morello – continua il club – annullava clamorosamente la rete apparsa ai tanti più che regolare. Poi su un contropiede degli ospiti Guerra veniva espulso giustamente per un fallo da ultimo uomo. A questo punto il signor Morello si accorgeva che non c’erano le condizioni ambientali per giocare e prima sospendeva la gara per dieci minuti e poi, dopo, un controllo con i due capitani chiudeva la contesa definitivamente. Ora ci chiediamo, perché il direttore di gara non ha deciso fin dall’inizio di non giocare viste che le condizioni del campo erano già pessime prima di iniziare? Perché non ha ascoltato i capitani delle due squadre che lo pregavano di non iniziare la gara? Una decisione scellerata quella del signor Morello che ha penalizzato oltremodo il Santa Croce che nel recupero dovrà partire sotto di una rete e in inferiorità numerica”.
“Siamo veramente amareggiati – è il commento del presidente Giuseppe Micieli -. È inconcepibile che l’arbitro nei ventisei minuti di gioco disputati ci ha solo danneggiato. È altresì assurdo il motivo per il quale non si è fatto il classico sopralluogo com’era logico fare prima dell’inizio della gara. Ora ci troviamo a recuperare una gara contro la seconda in classifica con un giocatore in meno e una rete sotto, nonostante fossimo andati in rete pareggiando lo score. Invece, anche in questo caso siamo stati penalizzati perché ci siamo visti annullare un gol parso ai molti più che regolare. Io penso che quando il designatore invia direttori di gara da fuori regione, tutti e dico tutti dovremmo sentirci tutelati, invece, per l’ennesima volta, vedo molta approssimazione e una preoccupante leggerezza nel voler applicare le regole. Un derby, una gara qualsiasi si dovrebbe giocare in condizioni regolari e con un terreno di gioco che possa consentire il regolare svolgimento del gioco. Questo non è accaduto ieri perché fin dall’inizio si vedeva che non c’erano le condizioni per giocare, ma la cocciutaggine di questo direttore di gara ha fatto sì che si iniziasse a giocare per poi bloccare tutto dopo ventisei minuti. È assolutamente assurdo, noi siamo stati penalizzati da questa decisione e non siamo stati per nulla tutelati”.