Cinquanta sfumature di destra. Ma una decisione non quaglia
Dove eravamo rimasti? Ah sì… nuove scosse sussultorie e ondulatorie in quel di Santa Croce. Continua a preoccupare l’atteggiamento di sic et non del centrodestra che, ad oggi fa registrare un nulla di fatto mettendo a nudo un ventre molle che foraggia cattivi pensieri: “Uhm nun su compatti” e ancora “annacàtivi, cciu’ lonca è a pinsata, cciù rossa è a …” dice la piazza che vive tutto ciò con nervosismo. Avremmo voluto avere già candidati e programmi sotto l’albero da commentare tra un panettone e un torroncino, ma niente!
Invece ci ritroviamo un “’mo frati Orazio” che di giorno annuisce per il candidato alternativo della Lega e la sera, tra una telefonata di cortesia e l’altra, ripete il mantra “cu cancia ‘a veccia ca nova…” caldeggiando la figura del sindaco uscente. Ohibo’, ciò non è carino, direte voi! Vero, anche Nino “the King” la pensa cosi, mostrando segni di insofferenza. A onor del vero, bisogna dire che anche i fratellini di Giorgia suscitano qualche perplessità: ammaliati dal fascino vetusto del “buon Giovanni” sono stati sorpresi dagli amici del bar tra un maritozzo e un mokaccino “fari troppu viagghia ‘o cumuni”. E i bellissimi? Zio Giorgio è una sfinge!
Ma udite, udite: avremo un ennesimo schieramento del 7° Cavalleggeri del centrodestra (cucuzzaro al completo di coordinatori locali e provinciali, manco Napoleone a Waterloo!), lunedi sera, non più a Santa Croce ma a Ragusa, in via Carducci. Forza Italia prepara un effetto a sorpresa? Mah! Nel frattempo dopo un accorato sondaggio, Luca ha deciso di indossare la sua tanto amata giacca scamosciata di pelle non accorgendosi della perdita di qualche frangia, accolta prontamente dal sornione Giansalvo. E per finire ItalExit ha smentito il suo supporto a Filippo, temendo di non essere invitata al ballo di fine anno. Ribadisco, ne vedremo ancora delle belle! A noi non resta che starcene comoda…mente (in poltrona!). Da Santa Cruz è tutto, per adesso.