Il riscatto della donna: a Ragusa un convegno e la collettiva d’arte
Nella giornata contro la violenza sulle donne, il MOICA (Donne attive in famiglia e società) sezione di Ragusa, ha organizzato un evento nell’evento. Giovedì 25 novembre, nella splendida cornice della Chiesa San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla, si è parlato di “Donne: riscatto e società”. Ha introdotto la serata la Presidente del MOICA, Anna Ottaviano, che ha illustrato le motivazioni che hanno spinto l’associazione a celebrare un giorno così importante, di portata mondiale, coniugando cultura, arte e sociale. Presente anche il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, che ha rivolto, ai presenti, i suoi saluti e mostrato vicinanza per la lodevole iniziativa. Ospite d’onore, il comandante capo della Questura di Ragusa, Rosalba Capaccio, che nella sua relazione ha illustrato l’evoluzione delle donne all’interno delle forze dell’ordine: da ruoli di supporto alle fasce deboli a posizioni di comando e di enorme responsabilità. Ha, altresì, evidenziato l’importanza del suo ruolo e della sua squadra nella repressione della violenza di genere e quanto sia importante denunciare ogni forma di sopruso, ancora prima che diventi vera e propria minaccia all’incolumità. Evidenziando come la Questura si sia attivata per creare ambienti protetti e neutri per tutte quelle donne che hanno bisogno di denunciare la loro difficile condizione.
Toccante è stato il momento in cui ha letto la sintesi di una storia vera, scritta da lei stessa, e che l’ha vista coinvolta, come commissario, in un caso di femminicidio avvenuto proprio a Ragusa. Con lei ha dialogato la giornalista Antonella Galuppi che, attraverso alcune riflessioni sul riscatto della donna nel corso degli anni, ha voluto indicare come il femminicidio sia una piaga della società per colpa di uomini che non riescono ad accettare che le donne possano essere soggetti pensanti e indipendenti, soprattutto capaci in ogni campo della vita, e si sentono spodestati del primato che hanno, da secoli, sempre avuto. È intervenuta, a seguire, la professoressa Caterina Cellotti, poetessa e scrittrice, la quale si è soffermata nel delineare alcune figure di donne che, in passato, pur essendo colte e di grande intelligenza, hanno pagato caro il prezzo di appartenere ad un genere che non permetteva loro di emergere.
Della stessa Cellotti si è assistito ad un monologo, dedicato ad una cortigiana rinascimentale, Veronica Franco, magistralmente interpretata dall’attrice Marianna Occhipinti. Quest’ultima ha lasciato trasparire la personalità di questa donna con tale intensità da incantare il numeroso pubblico presente in sala. Non è mancato, anche, un intervento poetico, curato dal poeta Pippo Di Noto, con la sua duplice celebrazione della donna: da soggetto fragile e indifeso, che si lascia trascinare dalla vita, a forza della natura che rivela la sua vera ed intima tenacia. Un plauso speciale a tutti gli artisti che hanno allestito una collettiva a tema, cornice suggestiva dell’intero evento. Opere di alto livello con cui gli espositori hanno evidenziato, interpretandoli in modo del tutto personale, il disagio della donna, la sua solitudine, il riscatto dalla violenza. Uno dei dipinti presenti, raffigurante Pia De’ Tolomei e Dante Alighieri, è stato donato, dalla pittrice Anna Ottaviano, al Comune di Ragusa.
Artisti espositori: Guido Cicero, Sal Jacono, Margaret Carpenzano, Veronica Diquattro, Maria Stracquadanio, Carmela Garaffa, Rita Iacono, Giovanna Giaquinta, Rosanna Criscione, Emanuela Iemmolo, Pamela Siciliano, Maria Teresa Scarso, Luciano Piccitto, Vincenzo Mezzasalma, Carmela Criscione, Eric M’gbe, Giorgio Distefano, Mario Occhipinti, Rosaria Giurdanella, Sara Occhipinti, Giovanni Pace, Marcello Migliorisi, Giovanni Stracquadanio, Giuseppe La Rosa, Anna Ottaviano.
La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre, dalle 16:30 alle 19:30