Sicurezza, palla al prefetto. ItalExit e Riv. Civica: vergognatevi
Saputa la notizia della rissa, il sindaco di Santa Croce, dott. Giovanni Barone, chiederà al Prefetto di Ragusa un incontro per discutere dell’episodio. “La rissa di ieri sera – commenta il primo cittadino – è preoccupante per il numero di persone coinvolte. Alla luce di quanto accaduto, chiederò al Prefetto di Ragusa S.E. Giuseppe Ranieri, un Comitato per la Sicurezza urgente per la ‘questione Santa Croce’. E’ un episodio grave che merita attenzione e interventi immediati e urgenti. Santa Croce Camerina ha bisogno di un nuovo piano di vigilanza più attiva sul territorio. Una pattuglia delle forze dell’ordine che rimanga fissa nelle ore notturne in città alla luce non solo dei numerosi episodi, ma anche per il numero delle persone che vengono coinvolte. La presenza dello Stato è di fondamentale importanza per tutti i residenti che vogliono vivere Santa Croce in armonia e tranquillità”.
Pronta anche la reazione del presidente del Consiglio comunale, Piero Mandarà: “Stanotte la nostra città è stata teatro di un episodio gravissimo che si va ad aggiungere ad altri verificatisi nei mesi scorsi. Una situazione che non bisogna assolutamente sottovalutare: solleciterò ufficialmente il sindaco perché si attivi immediatamente nella richiesta di una riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza. Bisogna adottare le misure più ferme e severe nei confronti di queste manifestazioni di inaccettabile e vergognosa violenza. Sono fermamente convinto che la collaborazione tra le istituzioni sia la strada principale per garantire sicurezza e tranquillità alla nostra città, presupposti fondamentali per l’esercizio di qualsiasi altro diritto. Mi farò carico di coinvolgere il Consiglio comunale affinché si possano sensibilizzare e sollecitare gli organi dello Stato competenti per definire interventi mirati a ristabilire e ripristinare la sicurezza e l’ordine pubblico, ultimamente carenti”.
“Il Circolo Meridiana e Diventerà Bellissima – si legge in un’altra nota – rimangono attoniti e sbalorditi dopo il gravissimo episodio di violenza da teppisti di strada perpetrato da un gruppo di cittadini nordafricani ai danni di giovani locali nella tarda serata di sabato in piazza Unità d’Italia. Se qualcuno pensa che i cittadini, ossia tutte le persone per bene che vivono e lavorano a Santa Croce, devono continuare a subire episodi assurdi e da Far West come quello avvenuto sabato sera, si sbaglia di grosso. Abbiamo affrontato in passato come Circolo l’argomento sicurezza a Santa Croce con proposte e soluzioni ben definite, nell’indifferenza di chi allora poteva fare qualcosa. Oggi non si può più tollerare questa ipocrisia e occorre essere oggettivi: la violenza, il ripetersi costante di certi episodi caratterizzati sempre dagli stessi gruppi di delinquenti che, a differenza di molti, non sono riusciti ad integrarsi nella nostra comunità, vanno combattuti ed evidenziati in ogni modo, senza lasciar spazio ad alcun tentativo assurdo di giustificazione! Come Circolo Meridiana chiediamo con fermezza alle istituzioni di trovare una soluzione per il rispetto di chi si è ritrovato vittima di questi episodi assurdi, ma anche dei cittadini coinvolti direttamente e indirettamente nell’episodio di violenza e delle attività commerciali coinvolte senza alcuna colpa. Non possiamo concedere nessun alibi a chi vuole rendere Santa Croce una giungla, dove un banale incidente si trasforma spesso in raid violenti e assurdi. Il tempo dell’ipocrisia è finito!”.
Sul tema sicurezza intervengono pure Rivoluzione Civica, col responsabile cittadino Tonino Converso, e ItalExit, rappresentata da Gianni Vitale: “Dopo l’ennesimo episodio di violenza avvenuto ieri sera nella centralissima Piazza Unità d’Italia, che acquisisce connotati di vera “guerriglia urbana”, vediamo il dolce risveglio delle istituzioni locali e di vari soggetti politici o pseudo tali. Noi non tralasciamo di condannare ed evidenziare anche altri episodi, come quello di tre giorni orsono, quando alle 3 di notte è stata svaligiata un’attività commerciale. Gli episodi di violenza, di intolleranza civica e turbamento alla quiete pubblica e al decoro urbano, sono all’ordine del giorno e non lasciano dubbi sul fatto di come la deriva sociale ha varcato la soglia della decenza e della sopportazione. Il coordinamento dei movimenti civici riunitisi in “Rivoluzione Civica” e il coordinamento cittadino di Italexit, hanno deciso di intervenire congiuntamente nel dibattito, per non lasciare spazio all’ipocrisia, a falsi puritani e a chiunque pensi che non ci saranno conseguenze, se non si mette un freno a questi fenomeni di inciviltà diffusa. Basta dare uno sguardo sui social e vediamo l’intervento del Sindaco Barone che invoca la riunione del Comitato provinciale (l’ennesimo e sterile); l’intervento del Presidente del Consiglio Mandarà che sollecita il sindaco; l’intervento del capo gruppo della forza di opposizione più consistente Agnello che sollecita il presidente; una sfilza di interventi e di soggetti che a vario titolo solo per l’approssimarsi delle elezioni amministrative, pensano di cavalcare l’accaduto.
E’ giusto e doveroso intervenire presso la Prefettura nei modi e nelle forme che più si ritiene proficue, così come sarebbe giusto convocare un Consiglio Comunale aperto e all’aperto anche in Piazza, dove i cittadini possano “lavarsi lo stomaco” alla luce del sole e, portare alla ribalta ciò che di più oscuro si cela nella società; un modo come un altro di dare voce ai singoli cittadini o aggregazioni di cittadini per dare il proprio punto di vista! Diritto di critica e di “lamento” che non hanno le istituzioni locali dal sindaco, alla Giunta (che non conta nulla), ai consiglieri sia di maggioranza che di opposizione. La Sicurezza si garantisce e si ottiene in sinergia tra i diversi livelli di Stato e non si può scaricare tutta la responsabilità alla Prefettura, se le istituzioni locali non fanno il minimo sindacale necessario; basti pensare ai lavori dell’ultimo consiglio Comunale, in cui il Bilancio 2021, atto principe della storia dell’ente per concretizzare il programma amministrativo, sulla quale maggioranza e opposizione disegnano, le loro dichiarazioni le loro battaglie, le loro richieste e aspettative a beneficio del popolo, con disarmante leggerezza è stato esitato in meno di 30 minuti e nessuna traccia di interventi aggiuntivi in materia di Sicurezza si sono registrati. Non siamo noi a dirlo, ma i verbali e le registrazioni dei lavori. Nessun intervento e nessun provvedimento, nessuno stanziamento aggiuntivo o fondi accessori per progetti ad impatto immediato.
Nulla, nessuna parola, nessun consigliere né maggioranza, né di opposizione, né il Presidente del Consiglio o il Sindaco, si sono degnati di riservare un solo istante ad un tema così delicato, così come del turismo e dell’agricoltura. Ai posteri l’ardua sentenza, di come si crede di svolgere il ruolo di Sindaco o di consigliere! ItalExit e Rivoluzione Civica danno per scontato che un tema come la sicurezza urbana, doveva essere anteposta a tutti gli altri, poiché senza sicurezza, non c’è stabilità civica, convivenza civica e rispetto delle più elementari norme. Con questa stessa amministrazione, c’erano più fondi per la sicurezza ad inizio mandato che oggi! Alla faccia del programma amministrativo e del ruolo del Consiglio, nessun emendamento in materia, nemmeno da parte delle opposizioni. Il nulla! Non ci siamo noi al Consiglio Comunale; in consiglio siedono gli stessi soggetti che in queste ore si lamentano e invocano interventi! Vergognatevi tutti! La sicurezza si costruisce giorno dopo giorno, non si inventa!”.