La Mediale è l’unica a non riaprire al pubblico. Agnello chiede chiarezza
Gli uffici della Mediale “ad oggi rimangono inaccessibili fisicamente ai nostri concittadini nonostante tutti gli uffici pubblici del mondo, da mesi, sono tornati a garantire l’accesso alle persone con le dovute misure di prevenzione”. Il consigliere comunale Luca Agnello torna sul tema (spinoso) del servizio idrico integrato. A breve, nel 2023, scadrà il contratto fra il Comune e la concessionaria, per questo è necessario “porre in essere tutti gli strumenti necessari affinché si possa fare chiarezza sulla situazione attuale della gestione del servizio idrico integrato, entro e non oltre la fine del mese di novembre, garantendone adeguata pubblicità mitigando così il rischio che questo tema possa diventare, di nuovo, cavallo di battaglia (zoppo) della prossima campagna elettorale”.
L’invito di Agnello, contenuto in una missiva, è rivolto al sindaco Giovanni Barone e al presidente del Consiglio, Piero Mandarà. Il capogruppo di Liberi di Scegliere ripercorre alcuni accadimenti: “Fin da agosto 2017 -scrive Agnello – abbiamo lottato, con lo strumento della mozione consiliare, per l’apertura di uno sportello comunale dedicato all’ assistenza al cittadino sulla gestione del servizio idrico. A denti stretti e dopo qualche anno, questa Amministrazione finalmente ha parzialmente accolto le richieste dei cittadini, fornendo tramite il resp. ufficio contratti, un minimo di assistenza compatibilmente con le altre mansioni del personale impegnato. Una soluzione certamente molto lontana da quel famoso “Garante del contribuente”, inserito nel programma elettorale della lista “Santacroce rivive – Giovanni Barone Sindaco” e mai istituito”.
“Durante la pandemia, la Mediale Srl comunicava che dal 5 marzo 2020 gli uffici sarebbero stati chiusi al pubblico ricevendo solo per appuntamento. Dopo appena 18 giorni, la Mediale Srl, con nota prot. 588/2020, rendeva noto che avrebbero temporaneamente sospeso il servizio di apertura al pubblico, salvo attività che richiedessero la presenza fisica dell’utente. In questi mesi quindi i nostri cittadini non hanno potuto avere alcun contatto diretto con la Società concessionaria del servizio, se non attraverso attese telefoniche e il rilascio di documentazione tramite la cassetta della posta, con evidenti disagi”.
“A febbraio 2021 – aggiunge il consigliere – il Consiglio Comunale ha votato favorevolmente la nostra proposta di istituzione di apposita commissione consiliare che si occupasse di tutta la problematica inerente il S.I.I. affinché tutta la cittadinanza potesse avere chiara la situazione in vista della scadenza del contratto nel 2023 valutando anche una scelta consapevole del futuro del servizio idrico attraverso la partecipazione popolare. Dopo pochi giorni dal Consiglio, il Sindaco ha elegantemente scaricato la questione al Presidente del Consiglio, giustificandosi con un discutibile problema di competenze (mai sollevato quando sono state istituite altre commissioni consiliari)”. Ma “a distanza di ben 8 mesi, una delle questioni più importanti del nostro paese rimane ancora chiusa nei cassetti della burocrazia istituzionale; chiusa come gli uffici della Mediale srl”.