Progetto Civico S. Croce, al via le iniziative per un futuro migliore
“Progettiamo un Futuro Migliore!”. Comincia così la nota inviata alla nostra redazione da Progetto Civico S. Croce Camerina, che vuole cominciare a tracciare alcune linee programmatiche per le prossime elezioni amministrative e per il futuro della città.
Nelle piccole come nelle grandi comunità c’è bisogno di avere una visione politica, un’idea cioè di come debba essere amministrata la cosa pubblica. Iniziamo da oggi la nostra azione di informazione su quello per cui vogliamo impegnarci, nei prossimi anni, per migliorare, sviluppare e difendere il nostro territorio. Parleremo innanzitutto di ambiente e diciamo subito che riteniamo prioritario dotare Santa Croce di un nuovo e moderno impianto di depurazione delle acque reflue. E’ ormai a tutti evidente la profonda trasformazione dell’ambiente e l’accelerazione che tale trasformazione ha subito. Le attuali variazioni della temperatura media e delle precipitazioni, nonché i periodi di siccità, sono fattori che possono provocare nel prossimo futuro cambiamenti drammatici delle riserve d’acqua. E’ indispensabile un riorientamento importante della cultura gestionale ambientale. Occorre pensare di ridurre in maniera drastica i consumi d’acqua ed introdurre l’uso e l’utilizzo di acqua depurata intanto nell’agricoltura e successivamente negli altri usi.
Il tema della gestione delle acque depurate è di straordinaria rilevanza e diviene ancora più importante e strategico nelle zone costiere del nostro territorio caratterizzate, come si sa, da un crescente impatto turistico e da intense coltivazioni in serre: sviluppo turistico e sostenibilità delle colture intensive passeranno inevitabilmente da un’oculata gestione delle riserve d’acqua ed in particolare da quella depurata che attualmente si perde totalmente. Non possiamo più soprassedere dall’avere un moderno sistema di depurazione ed una gestione delle sue acque. Oggi, al di là dei proclami inutili e propagandistici portati avanti dall’attuale amministrazione comunale tutto è fermo: si continua da un lato a pagare una multa trimestrale per l’inadeguatezza dell’impianto e dall’altro si rischia di perdere il finanziamento regionale che si era riuscito ad ottenere già nel 2016 facendo inserire la costruzione del nuovo depuratore nel “Patto per la Sicilia”. Noi ci batteremo per la sua realizzazione”.