Consiglio: ok alla revoca della convenzione legale con ex provincia
Nei tempi supplementari dell’ultima seduta del Consiglio comunale, andata in scena ieri sera, i cinque consiglieri presenti hanno approvato, all’unanimità, la mozione presentata da Salvatore Cappello (Pd) con cui si impegna l’Amministrazione a revocare “con effetto immediato la delibera che ha autorizzato la convenzione con l’avvocatura del Libero Consorzio comunale di Ragusa” e, nel contempo, a “procedere all’assegnazione degli incarichi a rotazione tra tutti i professionisti di fiducia del Comune”. Una scelta assunta in funzione, secondo il consigliere del Pd, di “illegittimità della Convenzione” stessa “per mancanza dei requisiti necessari da parte dell’avvocato aderente”, cioè Salvatore Mezzasalma.
Più nello specifico, si segnala che “per pacifico orientamento del CNF (Consiglio nazionale forense) è escluso che l’avvocato dipendente di un ente pubblico possa svolgere attività in favore di altro ente”. A causa dell’assenza dei tre consiglieri di maggioranza, che la sera prima avevano fatto cadere il numero legale, la discussione in aula è durata pochi minuti. Il sindaco Barone ha concesso un segnale di apertura: “Su queste cose la politica può dare un indirizzo, ma decide la legge. Se il Consiglio, come credo, procederà a votare questa richiesta di revoca, procederemo alle necessarie verifiche attraverso gli uffici incaricati. Chiedo al ragioniere capo di prevedere in Bilancio non meno di 100 mila euro per spese legate all’assegnazione di incarichi legali”.
Il presidente del Consiglio Piero Mandarà, prima di chiudere la seduta, ha comunicato che all’inizio della settimana prossima convocherà una conferenza dei capigruppo per stabilire il da farsi sulle delibere votate giovedì sera (sull’abbattimento dell’Imu e delle aliquote Irpef), che hanno palesato lo spettro del dissesto finanziario e che il sindaco ha già chiesto di revocare.