Verso l’apocalisse dei conti. Barone: “Revocare delibere Imu e Irpef”
Con la doppia riduzione delle entrate (Imu e addizionale Irpef) approvata giovedì sera dal Consiglio comunale, verranno a mancare nelle casse del Comune oltre un milione di euro (circa 750 mila euro dal gettito IMU ed altri 400 mila dall’addizionale IRPEF), avviando l’ente verso il dissesto. “Pertanto – si legge in una nota di palazzo di Città – non essendoci le condizioni per la chiusura del Bilancio , di fatto il Comune di Santa Croce non sarà nelle condizioni di assicurare i servizi essenziali alla cittadinanza e di far fronte ai debiti assunti”.
“L’Ente dissestato – continua la nota – è tenuto ad approvare un nuovo bilancio, basato principalmente sull’elevazione delle proprie entrate al livello massimo consentito dalla legge, vale a dire che tutte le tasse comunali (IMU, addizionale comunale, ecc.) saranno aumentate il più possibile fino ad arrivare al tetto massimo consentito dalla legge, basato, inoltre, sul contrasto all’evasione e sul contenimento di tutte le spese, oltre all’impossibilità di avviare nuove assunzioni. Per l’imminente stagione estiva, per il capitolo TOSAP, non avendo approvato per la terza volta consecutiva il Regolamento, il comune non potrà autorizzare nuove concessioni di suolo pubblico ai commercianti che volessero richiederle, non incassando ulteriori somme (circa 170mila euro). Inoltre tutte le imprese che ad oggi versano la quota del 7,60% (quota per lo Stato), avranno un aggravio fino all’11,40% con l’aggiunta dell’aliquota comunale; ai fornitori verrebbero decurtate le somme che devono ricevere, tramite una proposta transattiva, ricevendo tra il 40 ed il 60% delle somme a credito”.
Ma non è tutto. Perché secondo Palazzo di Città, “già da oggi il Comune è costretto a bloccare tutti i servizi essenziali, tra cui l’assistenza agli anziani, ai malati, ai pendolari ecc. Tutti gli impegni di spesa per l’imminente stagione estiva saranno bloccati (le spiagge resteranno prive di passarelle, docce ed ulteriori servizi)”. Sul tema è intervenuto, anche in video, il sindaco Giovanni Barone: “L’opposizione, in maggioranza, vota favorevolmente due emendamenti che riducono l’IMU e l’Aliquota IRPEF, creando l’impossibilità di approvare il Bilancio, portando l’Ente verso il dissesto finanziario. Alla luce di quanto è emerso nella seduta di ieri della civica assise, che produce tutti gli effetti elencati, chiederò al presidente del Consiglio comunale di convocare un nuovo ed urgente Consiglio comunale al fine di revocare le due delibere approvate, che prevedono l’abbattimento delle aliquote IMU e IRPEF, perché, come ha affermato il Ragioniere Capo presente in seduta, tutto questo crea un buco di Bilancio di oltre un milione di euro, che non permetterà di approvare lo strumento finanziario portandoci dritti al dissesto, al fallimento del Comune”.