La prima di Robusti da referente della Lega: “Serve una politica seria”
La Lega di Salvini mette radici anche a Santa Croce Camerina. Qualche giorno fa, è stato nominato referente cittadino Adolfo Robusti, l’ex assessore all’Agricoltura, da sempre in quota Insieme.
Come mai la decisione di aderire alla Lega?
“La Lega è un partito ben strutturato, con regole ben precise, dove ho trovato una squadra forte e coesa che lavora insieme e per il bene comune. Sono tutti principi che personalmente condivido e adotto ogni giorno nella vita politica e non solo. Ci è stato chiesto di essere parte della loro squadra e abbiamo accettato la sfida con tanta voglia di fare”.
Come intendete portare avanti gli obiettivi del Carroccio?
“La Lega oggi è rappresentata a livello regionale dall’On. Nino Minardo con il quale intendiamo portare avanti un percorso politico volto a risolvere i problemi del territorio e fin da subito abbiamo individuato alcune criticità che riguardano il nostro territorio, tra cui l’agricoltura, l’ambiente, il turismo. L’assetto territoriale va plasmato in base alla visione futura della città e non sulla ordinaria amministrazione. Il coordinamento regionale, che ringrazio, si è subito dimostrato sensibile ai quesiti da noi rivolti, pertanto siamo fiduciosi di poter lavorare bene in tale direzione. Le battaglie si vincono insieme con l’aiuto di tutti. Dopo le misure restrittive dettate dalla Zona Rossa, verremo fuori con il coordinamento civico del Partito e sarà nostra premura cercare di ricompattare l’assetto del centrodestra”.
Che tipo d’opposizione metterete in pratica in Consiglio comunale?
“L’opposizione deve essere sempre costruttiva, amministrare vuol dire risolvere i problemi dei cittadini e perseguire il bene comune. Su questo non faremo sconti di alcun tipo”.
Il sindaco, senza una maggioranza, non avrebbe fatto meglio a chiudere quest’esperienza e dimettersi? Eppure la mozione di sfiducia è andata deserta…
“Il problema delle ‘elezioni subito’ è stato creato ad arte da altri. Noi non abbiamo paura delle elezioni, anzi restituire la parola ai cittadini, spesso, è l’unico modo per ripartire”.
Qual è la vostra cura per Santa Croce Camerina?
“Azione, lavoro, buonsenso, che spesso è mancato in questi ultimi anni. E poi un programma ben organizzato, studiato, ma soprattutto condiviso con la gente, con pochi e semplici obiettivi. I cittadini pagano le tasse, vogliono ed esigono servizi efficienti: la politica deve rispondere con i fatti, con efficienza ed affidabilità”.