Parla il sindaco: “Non riusciamo a contenere tutti gli assembramenti”
“La Polizia Locale da sola non basta a fare rispettare il divieto di assembramento nelle piazza e nelle vie principali di Santa Croce Camerina”. È la denuncia del sindaco Giovanni Barone che si rivolge alle forze dell’ordine chiedendo aiuto a far rispettare l’ordinanza che impone la zona rossa su tutto il territorio camarinense. “In queste ore ho fatto un giro per le principali vie di Santa Croce insieme agli agenti della polizia locale e abbiamo notato come i cittadini stranieri siano restii a rispettare le regole a cui la nostra città è sottoposta. Premetto che il mio pensiero è lontano da ogni forma di discriminazione. Chi vive a Santa Croce, residenti italiani e residenti stranieri, hanno il dovere di rispettare ogni forma di ordinanza. E mentre molti stanno rispettando l’ordinanza della Regione Siciliana sulla zona rossa, tanti altri soprattutto stranieri continuano ad assembrarsi in molte zone della città, nel tardo pomeriggio, soprattutto nelle vie adiacenti la piazza principale, Vittorio Emanuele II”.
“Più volte gli agenti della Polizia Locale hanno chiesto a queste persone di non aggregarsi in assembramento e di fare ritorno nelle proprie abitazioni in quanto la città è in regime di zona rossa con tutti i divieti che prevede l’ordinanza. Per tutta risposta – spiega il primo cittadino – prima vanno via e quando la Polizia Locale si sposta in altre zone, gli stessi tornano dov’erano precedentemente continuando indisturbati il loro assembramento. Inoltre – aggiunge Barone – in questo fine settimana abbiamo notato, sempre con gli agenti della Polizia Locale, un notevole aumento di auto parcheggiate nelle case di villeggiatura nelle maggiori borgate: Punta Secca, Caucana e Casuzze. Altro aspetto che ci preoccupa in quanto indice di presunte presenze “irregolari” ulteriore fattore di probabile contagio del virus”.
“Alla luce di quanto appurato in queste ore chiedo alla Prefettura e alle Forze dell’Ordine maggiore attenzione a Santa Croce nelle ore pomeridiane fino al tramonto (17.00/20.00), pattugliando le vie principali della città è le borgate al fine di evitare pericolosi assembramenti che nuocerebbero oltremodo alla salute di tutti. Santa Croce sta pagando oltremodo un prezzo alto in termini di contagi e la zona rossa produce anche effetti negativi sulla economia della città, ma è un sacrificio necessario per garantire la tutela della pubblica salute”.