Agnello sfida Cappello: “Studi! Non c’era rischio di danno all’erario”
“Alcune precisazioni e riflessioni a seguito dell’ultimo Consiglio Comunale” sono quelle che giungono dal consigliere comunale Luca Agnello. Il capogruppo di Liberi di Scegliere, assente all’ultima seduta, scrive in una nota che “il conto consuntivo andava presentato entro il 30 giugno. Il Sindaco lo presenta con oltre due mesi di ritardo, purtroppo la cosa non ci stupisce più se consideriamo che da due anni aspettiamo le relazioni sul suo operato previste dallo Statuto”. Ma l’attenzione è rivolta soprattutto al consigliere Salvatore Cappello, del Pd, che a caldo aveva accusato “Liberi di Scegliere” di propendere al commissariamento del Comune: “Prima di parlare di danno erariale, invitiamo Cappello a studiare – replica Agnello – sfruttando magari le competenze che finalmente può trovare in un partito nazionale e capire cos’è il danno, cos’è l’erario e quando si configura il danno erariale, in questo caso citato a sproposito. Per il danno etico stendiamo un velo pietoso. Nessun rischio immediato di Commissariamento, visti i ritardi tecnici e le presenze in aula. Cappello si è preoccupato solo dell’assenza di Agnello, dimenticandosi dei colleghi Giavatto e Zisa, e soprattutto si è dimenticato di se stesso quando l’anno scorso fu l’unico assente per il conto consuntivo 2018”.
Il consigliere Agnello, poi, punta al bersaglio grosso: “Riguardo al Sindaco che loda l’alto senso civico dei consiglieri che hanno votato favorevolmente, gli rammentiamo che si sono limitati ad approvare il resoconto del loro operato nel 2019 quando erano componenti della maggioranza, e votare contro significava sconfessare loro stessi. Nulla di eccezionale quindi ma semplice, rispettosa, coerenza”. “Possiamo permetterci ancora due anni di approssimazione, incertezza, imprevedibilità e incompetenza diffusa?”, è la domanda che risuona. “Pensiamo di no, ma serve un atto di coerenza da parte di tutti coloro che abbiano chiesto le dimissioni al Sindaco; una semplice questione di priorità: vengono prima i cittadini o la certezza del potere e di qualche spicciolo? Si pensa già alle prossime elezioni ma i cittadini non esistono solo in campagna elettorale, ma ci sono anche adesso e aspettano risposte chiare tu temi importanti per il paese. Da una gestione dei servizi turistici a 360 gradi (le strisce blu, gestite anche quest’ anno male, sono solo la punta dell’iceberg). Alla gestione del decoro urbano coerente, programmata e periodica e senza strade di serie a e serie b secondo le esigenze elettorali del momento. Alla Mediale, argomento tabù del quale nessuno vuole parlare, e che noi invece vogliamo affrontare adesso con chiarezza e trasparenza coinvolgendo tutti per non farci trovare impreparati nel 2023 quando scadrà il contratto”.