Approvato il rendiconto 2019. Ma il Pd stoppa l’immediata esecutività
Un Consiglio comunale rapido ma con molte sorprese è quello che si è tenuto giovedì sera a Santa Croce, presso la Biblioteca comunale. Assenti i consiglieri Giovanni Giavatto, Luca Agnello e Giusy Zisa. Un solo punto all’ordine del giorno: approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2019. All’inizio della seduta, durante le comunicazioni, il consigliere Schembari ha letto una dichiarazione con la quale accusava il Presidente del Consiglio, Piero Mandarà, di non essere stato, in tre anni di amministrazione, super partes elencando alcune delle ragioni a supporto della sua tesi e lo ha invitato a rimettere il suo mandato al Consiglio. Subito dopo si è discusso il punto all’ordine del giorno. Il sindaco, Giovanni Barone, ha dato delle spiegazioni politiche, supportato dalle spiegazioni tecniche del ragioniere capo Bruno Busacca. Nel frangente, i consiglieri Schembari e Gambino avevano abbandonato l’aula facendo scendere il numero dei consiglieri presenti a sette. Il consigliere Cappello ha chiesto due minuti di sospensione e subito dopo si è proceduto con le dichiarazioni di voto. Il gruppo “Ripartiamo insieme” ha spiegato di votare favorevolmente per una questione di coerenza politica, mentre il Pd si è basato su una questione di responsabilità che esula dal voler, però, appoggiare il sindaco. La votazione si è conclusa con 6 voti favorevoli ed un astenuto (Zago) con l’approvazione del punto. Infine, il Sindaco ha chiesto l’immediata esecutività facendo appello generale sull’esigenza di porla in essere per questioni di necessità dovute alla scadenza imminente della presentazione di tre progetti (gli stessi che non erano stati ammessi a finanziamento nel 2019) con scadenza dell’avviso il 15 settembre. L’esito della votazione ha comportato 6 voti favorevoli (con quello della Zago) ed uno contrario (Cappello) e quindi la non approvazione dell’immediata esecutività. Dopo poco più di un’ora, la seduta consiliare si è conclusa.