Buoni spesa, Pd e Articolo 1: “Chiarire criteri e modalità di distribuzione”
Il governo nazionale ha trasferito al Comune di Santa Croce Camerina 104.377,11 euro per l’emergenza alimentare legata al Coronavirus. “Dovere dell’agire amministrativo è innanzitutto il dovere della trasparenza, dell’informazione continua e puntuale ai cittadini. Quando ci sono risorse da distribuire, in una situazione di estrema emergenza, il Sindaco non può sottrarsi al controllo e all’imperativo morale di dare conto alle forze politiche e ancor più ai cittadini, di quali sono i criteri e le modalità di distribuzione, né può delegare, senza aver dato disposizioni, ad altri Enti e/o Uffici Comunali.” E’ quanto recita una nota congiunta di Pd e Articolo 1. “Talvolta si fa confusione tra burocrazia e politica. La politica ha il dovere delle decisioni e degli indirizzi, la burocrazia ha solo il compito di eseguire senza diventare un ostacolo. Noi proponiamo di diradare le nebbie, rendere il “palazzo” di vetro per non favorire sospetti e idee di donazioni a chi non ha diritto e al contempo, privare chi ha diritto, per meri scopi clientelari. A questo scopo occorre sapere, per esempio: a quanto ammonta un buono spesa (contributo individuale); qual è il criterio generale di distribuzione; da chi e come viene formata la graduatoria; a quanti buoni spesa ha diritto ciascun nucleo familiare; quante domande sono pervenute”.
“Siamo disponibili a partecipare attivamente come forze politiche dell’opposizione non rappresentata in Consiglio Comunale a individuare insieme all’Amministrazione le iniziative migliori per evitare situazioni spiacevoli e sperequative – continua la nota -. Occorre coinvolgere pienamente le associazioni di volontariato laiche e cattoliche per individuare le famiglie davvero in difficoltà e qualificare l’intervento in modo che la Politica sia al servizio del bene comune in una situazione drammatica e complessa. Alle forze politiche di maggioranza e di opposizione presenti in Consiglio, sapendo e capendo chi è l’una e chi è l’altra, chiediamo di farsi promotori di una convocazione urgente del Consiglio Comunale per discutere dell’argomento in modo chiaro, trasparente e di fronte al paese”.