Un santacrocese d’adozione morto di Covid: oggi il rientro della salma
Arriveranno solo oggi, per disposizioni dei DPCM, le ceneri del dott. Roberto Morelli a Santa Croce Camerina. Morelli è deceduto sabato mattina per coronavirus a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia. Santacrocese d’adozione, aveva 65 anni e si trovava ricoverato nella Casa Sollievo della Sofferenza dopo che proprio nel nosocomio del Gargano, voluto e costruito da San Padre Pio, avrebbe contratto il virus più di un mese fa. Prima della diffusione dell’epidemia, era stato ricoverato all’ospedale di San Giovanni Rotondo per degli accertamenti reumatologici ma, dopo una settimana, alcuni sintomi sospetti lo avevano costretto a prolungare il ricovero. Poi gli esami che hanno accertato la positività al Covid e il suo trasferimento in terapia intensiva dove, dopo tre settimane, ha lasciato la vita terrena.
Morelli si era facilmente integrato nella comunità camarinense dove viveva con la moglie, docente presso l’istituto comprensivo Psaumide di Camarina, partecipando ad iniziative culturali, portando il proprio contributo umano e civile. Vogliamo ricordarlo nel presiedere la giuria del concorso poetico “Come le Foglie”, evento organizzato dall’Unitre di Santa Croce e dedicato a Luigi Balzano Conti nei locali della Biblioteca comunale Giovanni Verga, con un ultimo messaggio: “La poesia salverà il mondo? Forse no, forse non oggi, ma sicuramente contribuirà a renderlo più bello, a disinnescare quella bomba a orologeria che rischia di trasformare il mondo in un bosco popolato da belve. Tenere sempre accesa la speranza che un mondo migliore e più bello sia sempre possibile. Il perdono non serve solamente a chi lo riceve. Guarisce soprattutto chi lo dona. Guarisce dai sentimenti bui e rinasce l’amore, la pace interiore che avvolge l’anima riempendola nuovamente di sentimenti positivi”.