Calcio, il Santa Croce a Catania con l’Atletico. Sembra una formalità
Il Santa Croce prova a rialzarsi dopo la brutta caduta interna di domenica scorsa e cercherà di farlo nella gara contro l’Atletico Catania, valevole per la ventitreesima giornata del campionato di Eccellenza. La squadra di mister Gaetano Lucenti vuole scrollarsi di dosso al più presto la negatività acquisita dopo la sconfitta contro il Palazzolo e in settimana, dopo aver analizzato ogni fase del match, si è messa a lavorare intensamente per preparare la trasferta di Catania. I biancazzurri, nonostante i noti problemi dell’Atletico, vogliono farsi trovare pronti per affrontare un’eventuale gara regolare e proprio per questo motivo non hanno variato l’intensità del lavoro settimanale. Mister Lucenti dovrà fare a meno di capitan Totò Ravalli e di Simone Iozzia che sono stati appiedati dal Giudice Sportivo, mentre il resto della “truppa” sarà interamente disponibile.
“La sconfitta contro il Palazzolo è stato un brutto episodio sporadico. – dice il vice presidente Fabrizio Arestia (nella foto) – Dobbiamo rimanere sul pezzo e riprendere a giocare come sappiamo, già a partire da domenica. Il campionato è ancora lungo e può riservare molti colpi di scena, per questo motivo non dobbiamo deprimerci per una sconfitta, ma abbiamo il dovere di dare sempre il massimo. Il nostro obiettivo è quello di conquistare quanti più punti possibile da qui alla fine del campionato, dopodiché tireremo le somme. La nostra stagione ancora non è finita e la società si aspetta una pronta risposta dalla squadra in termini di personalità. Vogliamo rivedere quel carattere che ci ha consentito di essere per certi frangenti del campionato insieme alle cosiddette grandi, perché siamo convinti che la nostra squadra ha le qualità per giocarsi le proprie chance per obiettivi prestigiosi”. La gara si giocherà domenica pomeriggio al campo “Zia Lisa” di Catania e avrà inizio alle ore 15.00. A dirigere il confronto sarà il signor Gabrielbattista Castilletti di Caltanissetta che sarà assistito dai signori Roberto Vella e Nicola Conticello di Catania.