Revoca presidente, dalle parole ai fatti: convocata commissione Statuto
La commissione speciale per la revisione dello Statuto comunale è stata convocata dal Presidente Antonella Galuppi venerdì 28 febbraio 2020, alle ore 18:00, presso la sala consiliare del Comune di Santa Croce Camerina, in seduta di prima con il seguente ordine del giorno: – Discussione e lavori preparatori per l’inserimento, nello Statuto comunale, della revoca del Presidente del Consiglio, per gravi e comprovati motivi inerenti l’esercizio delle sue funzioni; – Discussione e lavori preparatori per l’inserimento, nello Statuto comunale, del potere, per ciascun consigliere comunale, di presentare in Consiglio proposte deliberative.
“Mi preme far rilevare una questione di fondamentale importanza – ha voluto spiegare Antonella Galuppi – la Commissione per la revisione dello Statuto comunale non è mai stata sciolta, bensì è rimasta in standby, dopo aver concluso la prima parte dei suoi lavori, circa un anno fa, consegnando il materiale agli uffici preposti al fine di far intercalare nello Statuto quanto opportunamente rivisto ed integrato, alla luce della normativa vigente. Nell’attesa di ricevere quanto completato al fine di poterne prendere visione e siglarne la definitività, essendo emerse, negli ultimi tempi, ulteriori esigenze integrative dello stesso, la sottoscritta, nominata Presidente della Commissione, non per velleità politiche o di potere quanto per competenza in materia giuridica, ha ritenuto opportuno intervenire su degli ulteriori punti”.
“Tale scelta – continua la nota della Galuppi – nasce dal fatto che la necessità di avere uno Statuto quanto più completo possibile rientra nell’interesse di un’amministrazione attenta, quanto dal fatto che la Commissione deve agire con la massima correttezza senza alcun tipo di condizionamento. La questione relativa alla revoca del Presidente del Consiglio comunale, che è stata oggetto di mozione ed ha creato sconvolgimenti prorompenti all’interno della maggioranza, mi preme ribadire nella duplice veste di consigliere comunale e di Presidente della Commissione, è stata male interpretata. Nessuno ha mai contestato o negato (neppure in passato sarebbe stato impedito se qualcuno lo avesse fatto rilevare!) l’inserimento di tale punto nello Statuto. Ci si è opposti, piuttosto, alla modalità “a sorpresa” con cui tale richiesta è stata fatta. Senza voler risollevare la questione, ampiamente chiarita nell’ultimo Consiglio comunale, reputo per coscienza e correttezza, che quanto previsto nella convocazione debba essere oggetto di modifica dello Statuto, dal momento che siamo ancora in tempo per farlo, a nulla rilevando qualsiasi altro fine”.