Manca il numero legale. Nuovo rinvio per il Consiglio comunale
Le prove tecniche di maggioranza, per il momento, sono rinviate. La seduta del Consiglio comunale, convocata per le ore 19, fa registrare uno stop “annunciato”: dopo le comunicazioni del sindaco e del presidente del Consiglio, il capogruppo di Liberi di Scegliere, Luca Agnello, ha comunicato l’uscita dall’aula del gruppo d’opposizione. I consiglieri della minoranza contestano che il punto 2), quello relativo al Bilancio consolidato, fosse stato ripresentato all’ordine del giorno, dopo la bocciatura di dieci giorni fa, senza una richiesta scritta da parte del sindaco al presidente Mandarà. Un passaggio non richiesto, secondo gli uffici. L’assenza di Cappello, che la settimana scorsa aveva votato con l’opposizione, ha fatto venir meno il numero legale. Che non si è raggiunto nemmeno alla convocazione successiva, dopo un’ora. La seduta è slittata a oggi (il numero legale si abbassa a cinque unità).
Al di là dello stallo, però, qualcosa è successo: durante le sue comunicazioni, e a seguito della crisi acclarata della maggioranza, il sindaco ha spiegato di aver svolto questa settimana delle consultazioni informali con tutti i capigruppo, da cui avrebbe tratto un paio di richieste: da un lato l’azzeramento della giunta, dall’altro la modifica dello statuto comunale, con l’inserimento dell’istituto della revoca per il presidente del Consiglio (tentativo già fatto in passato). Barone si è riservato di fare tutti gli approfondimenti del caso, che verranno comunicati nei prossimi giorni. Il Bilancio consolidato 2018, nel frattempo, rimane in apnea: si tratta di uno strumento tecnico che mette insieme il bilancio comunale con quello delle aziende partecipate del comune (su tutti Ato Idrico ed Srr). Il rischio è di non poter procedere con le assunzioni.
IL RACCONTO DELLA VIGILIA
Prove tecniche di maggioranza in Consiglio comunale. Dieci giorni dopo la bocciatura, con coda polemica e sfottò sui social, torna in aula il Bilancio consolidato. Uno strumento tecnico che la settimana scorsa, con voto evidentemente politico, ha consegnato al sindaco Giovanni Barone una coalizione in sofferenza. L’assenza della consigliera Galuppi e il voto contrario del consigliere Cappello (a fianco dei colleghi dell’opposizione), ha sancito, infatti, il primo k.o. di Santa Croce Rivive, che ha dovuto pagare pegno anche su un altro paio di punti all’ordine del giorno. La questione, di importanza non secondaria, ha generato molti rumors, fra cui l’azzeramento della giunta allo scopo di riguadagnare terreno e numeri. Ma al di là di colloqui più o meno informali, da palazzo di Città non è emersa alcuna novità sostanziale: si va avanti con lo stesso schema. Il voto di questa sera – all’odg ci sono pure la rimodulazione dell’utenza idrica relativa alle strutture turistico-ricettive, la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche e l’approvazione dello schema di convenzione relativo all’affidamento del servizio di tesoreria comunale – servirà a fare un tagliando all’amministrazione comunale. Consci del fatto che le feste produrranno una tregua, ma non basteranno a cancellare campanilismi e impuntature. LEGGI L’ORDINE DEL GIORNO