Calcio, Eccellenza: l’Acicatena fa muro, il Santa Croce non sfonda (0-0)
Un pareggio interno che lascia tanta amarezza e che deve far riflettere la squadra del “Cigno” in ottica futura. Un mix di sfortuna e imprecisione hanno fatto scaturire un risultato (0-0) che ha il sapore di una beffa per i giocatori biancazzurri. Più di undici azioni da rete nitide sono state sprecate dagli attaccanti locali a vantaggio di un’Acicatena arrivata a Santa Croce solo con l’intento di difendersi. I biancorossi etnei, infatti, non si sono mai fatti vedere dalle parti di Cavone. Resta comunque la pecca degli attaccanti locali di non essere stati più cinici sotto porta e con maggiore precisione nelle conclusioni. Detto ciò alla squadra non si può rimproverare null’altro, perché ha creato e ha fatto gioco, risultando l’unica squadra in campo. L’atteggiamento del “cigno” è stato quello giusto e il pubblico del “Kennedy” l’ha apprezzato tributando lo stesso gli applausi a fine gara ai giocatori biancazzurri.
“È difficile commentare una partita del genere. – Affermava a fine gara Gaetano Lucenti – In campo si è vista una sola squadra e l’Acicatena si è limitata solo a chiudersi con l’intento di non prendere goal. Loro hanno giocato di ostruzionismo, hanno usato una certa “esperienza” per portare via un punto pesante e sono riusciti nell’intento. L’amarezza che mi rimane è quello di aver perso due punti su una diretta concorrente alla lotta per la salvezza e, soprattutto, di non essere riusciti a mettere la palla dentro, dopo l’immensa mole di azioni create. Certo, le condizioni del campo non ci hanno aiutato, ma questa non vuole essere né un’attenuante, né una giustificazione. Dobbiamo invece ricominciare a lavorare con maggiore rabbia sportiva, perché domenica avremo da affrontare una sfida impegnativa contro il Gela, con la speranza di ritrovare la vena realizzativa dei nostri attaccanti”.