Calcio, Eccellenza: il Santa Croce paga le assenze, il Rosolini rimonta (2-2)
Un pareggio alla prima di campionato che ha il sapore di una vittoria per un Santa Croce in piena emergenza per le numerose assenze. Una gara tutta sacrificio per gli uomini di mister Gaetano Lucenti che hanno mostrato un’altra sfaccettatura condita da un carattere arcigno e da una voglia immensa di superare le notevoli difficoltà tecniche rispetto all’avversario di turno. La squadra del “Cigno”, nonostante le assenze importanti di Iozzia, Di Rosa, Aprile e del centrale Stechina, uscito al 23’ del primo tempo per infortunio, ha tenuto onestamente il campo riuscendo a passare sempre in vantaggio con le reti di Gravina e Floridia. I biancazzurri sospinti da uno splendido pubblico hanno resistito caparbiamente a un Rosolini ben disposto in campo e con individualità importanti, riuscendo a conquistare un pareggio importante.
I biancazzurri hanno fatto quello che potevano e i tanti giovani in campo (Battaglia ‘02, Quartarone ‘02, Pesarini ’01 e Gravina ’00) nonostante la mancanza di esperienza hanno lottato senza mai risparmiarsi. Mister Lucenti ha giostrato tutti i suoi uomini guidandoli sagacemente dalla panchina e, nonostante il rammarico di non poter avere la squadra al completo, a fine gara era moderatamente soddisfatto del risultato. “C’è molto rammarico non tanto per il risultato sul campo, ma per non essere riusciti a giocarci la partita alla pari contro il Rosolini. – commentava mister Gaetano Lucenti – Purtroppo quest’anno stiamo vivendo una situazione un po’ particolare che non ci sta aiutando. Aspettiamo tutti che l’organico venga completato e la società sta lavorando in questo senso, per cui dovremo stringere i denti e fare sacrifici. Se poi vengono a mancare anche quattro pedine importanti per infortuni e squalifiche si fa fatica perché la squadra è molto giovane e ha carenza di esperienza, freschezza tecnica e qualità, vale a dire quei fattori che se vengono a mancare provocano disastri. Per questo motivo il pareggio ha la valenza di una vittoria, perché i ragazzi hanno dato tutto quel potevano dare nelle loro possibilità”.