Multe e fototrappole, l’estate nera dei rifiuti. “Ecco come li becchiamo”
Sono 260 i verbali elevati nel 2019 dalla Polizia Municipale per il conferimento indiscriminato dei rifiuti. Moltissimi con l’utilizzo delle fototrappole. E’ questo il numero più significativo fra quelli snocciolati dal sindaco Giovanni Barone in conferenza stampa, per fare il punto, mentre l’estate si avvia alla conclusione, sul fenomeno (assai triste) delle discariche abusive sul territorio comunale. In sala giunta – al suo fianco ci sono la comandante della Polizia municipale Maria La Rosa, l’architetto dell’Ufficio tecnico Gaudenzio Occhipinti e il responsabile della squadra Tutela del territorio della Protezione civile, Salvatore Traina – il sindaco mostra alcuni dei frame delle telecamere a circuito chiuso che hanno incastrato gli sporcaccioni. Molti agiscono in pieno giorno: arrivano da tutto il territorio provinciale, alcuni persino dal calatino. Sventolano il vessillo dell’ignoranza.
“Le risorse utilizzate per togliere questi cumuli di spazzatura non potranno essere impiegate per diminuire la Tari in bolletta ai santacrocesi. Il dispendio è enorme – ha spiegato Barone –. Le spese sono aumentate anche in virtù del fatto che siamo stati costretti a portare una buona parte della frazione umida nell’impianto di Alcamo, visto che a Cava dei Modicani non ci facevano più scaricare”. La quota di conferimento, nei mesi di luglio e agosto, si è esaurita in fretta e gli altri comuni – con pochissime eccezioni fra cui Comiso – non ci hanno concesso una parte delle loro quote per contrastare l’emergenza. “Tuttavia – spiega Barone – nel mese di agosto la differenziata ha sfiorato il 73% e non ha risentito del maggiore flusso di persone sulla fascia costiera. Anche nelle borgate la raccolta “porta a porta” è andata bene. Di questo non possiamo non ringraziare la ditta Ecoseib, i volontari della Protezione Civile e la Polizia municipale, che hanno fatto un lavoro di squadra e hanno stanato parecchi contravventori”.
Il sindaco Barone, infine, ha fatto luce sulla polemica innescata dal sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, che è anche presidente della Srr-Ato. Il quale ha puntato il dito contro i comuni morosi: “Abbiamo un piccolo debito che onoreremo – ha detto Barone – ma vorrei far presente che il comune di Santa Croce vanta un credito di quasi un milione di euro nei confronti degli altri comuni della provincia”. Tutto risale ad alcuni anni fa, quando la chiusura degli impianti di Scicli e Vittoria, costrinsero dei comuni – fra cui Santa Croce – a conferire a Motta Sant’Anastasia, con un enorme dispendio di denaro che sarebbe dovuto rientrare in forma di compensazione. Cosa che non è mai avvenuta. Ma adesso l’attenzione è puntata sugli incivili. E quei frame sul tavolo del sindaco indicano la direzione di marcia: qui non si scherza. GUARDA IL VIDEO DELLA CONFERENZA