Nel far west di Punta Braccetto: macchine ovunque, da qui non si passa
Punta Braccetto, la frazione balneare le cui competenze ricadono tra i comuni di Ragusa e Santa Croce, ieri sera si presentava così: con gli automobilisti imprigionati in una fila interminabile di auto, per circa due ore, dalle 19 alle 21. Le macchine posteggiate ovunque, in zona rimozione e sin dentro le aree demaniali. La strada di accesso, via dei Canalotti, trasformata in un parcheggio non autorizzato. Le auto in sosta e la viabilità da incubo hanno fatto quasi scoppiare una rissa fra automobilisti e villeggianti. Totalmente assenti i vigili urbani di Ragusa, nonostante molteplici richieste di intervento. E se fosse dovuta intervenire un’ambulanza?
“Tutto questo grazie all’Amministrazione comunale di Ragusa che non manda vigili a Punta Braccetto” scrive su Facebook un residente del posto. “Se non intendete darci gli stessi servizi che fornite a Marina di Ragusa siate coerenti e diminuiteci le tasse”. Sempre sui social scrive A.D.: “Per ben due domeniche sono rimasta bloccata per oltre 45 minuti. La domanda che tutti ci siamo posti non era se fosse colpa del comune di Santa Croce o di Ragusa, ma in caso di soccorso da parte del 118 o dei vigili del fuoco cosa sarebbe successo? Si deve sempre aspettare che ci scappa il morto?”. Il comitato Per Punta Braccetto, da anni, chiede un piano straordinario per la borgata, con un investimento di somme che il Comune di Ragusa incassa in termini di tasse e tributi locali. Ma fino ad oggi nessuna risposta, aspettando il prossimo weekend.