Salvo Sottile a Punta Secca: sabato la presentazione di “Notte Fonda”
In Rai è l’uomo della notte, per noi è l’ospite d’onore: Salvo Sottile sbarca a Punta Secca con il suo ultimo romanzo, “Notte fonda”, edito da Rai Libri. Il conduttore di Mi Manda Raitre sarà il protagonista del quarto episodio di “Punti di vista… letterari”, il format culturale di Santa Croce Web, realizzato in collaborazione con l’Avis e con il patrocinio del comune di Santa Croce Camerina. Sabato sera, alle 21.30, Sottile presenterà in piazza Torre, sotto la casa del commissario Montalbano, la sua “Notte fonda”, il romanzo di Prima dell’Alba che si lega a doppio filo alla trasmissione di Rai 3, reduce da una seconda stagione di successo.
“Notte fonda” è una storia inventata, con dei protagonisti immaginari, che pesca tantissimo nella realtà. Emergono con forza alcuni temi d’attualità scottanti – dalla violenza di genere alla ludopatia, già affrontati da Sottile in tv – passando per l’amore fra due giovani, reso complicato dalle ingerenze della famiglia di lei e quasi impossibile dal pregiudizio mai sopito del tutto. “Quando la notte ti tende una mano è sempre meglio stringerla che lasciarla cadere” scrive Sottile nel suo romanzo. Sintomo di un’esperienza televisiva che lo ha visto indagare di notte, in mezzo alle trasgressioni, alle deviazioni e alle verità più autentiche. La serata verrà inaugurata dalle note del Trio Casamia. Dialogherà con l’autore Paolo Mandarà, direttore di Santa Croce Web.
LA RECENSIONE DI NOTTE FONDA (per il Foglio e Buttanissima Sicilia)
Per una volta che Salvo Sottile si scosta dal lavoro, e decide per una passeggiata all’aria aperta in via del Babuino, a Roma, una scena di imbarazzante normalità lo scuote: sono le 11 di sera, un ragazzo che procede a passo lesto, le mani in tasca e gli occhi semichiusi; davanti a lui una signora ben agghindata, sui 60 anni, borsetta e un filo di perle al collo. L’uno e l’altra, quanto di più lontano. Le loro traiettorie s’incrociano, ed esse con lo sguardo di Sottile, che abituato com’è alle storie bizzarre, fiuta il pericolo: uno scippo? E’ quello che crede la donna, la quale, a mo’ di difesa, impenna vorticosamente la borsetta e si presta a un fare scurrile. Colpa di ciò che non vede, ma è comunque portata a vedere: un’insidia. Crede che il giovane, un rom dall’aspetto trascurato, sia pronto al colpo del secolo. Invece no… Continua a leggere cliccando qui