Pista pedonale all’uscita di P.Secca: il restyling della fascia costiera
Con la posa della prima pietra avvenuta qualche giorno fa, alla presenza del sindaco Giovanni Barone, dei dirigenti degli uffici comunali, del progettista Vincenzo Dimartino e della ditta aggiudicataria dell’appalto, quella di Biagio Palacino, sono cominciati i lavori di realizzazione della pista pedonale che, dall’uscita di Punta Secca, si allungherà per circa 380 metri su Corso Mediterraneo e sarà separata dalla carreggiata delle auto grazie alla presenza di un cordolo. La pista sarà larga 150 centimetri: “Gli stessi che vengono percorsi da 50 anni, in mezzo alle macchine e al buio – ha specificato il sindaco Barone sui social, replicando ad alcune critiche – Finalmente stiamo realizzando un sistema di protezione nei confronti dei pedoni”. I lavori, con la posa dell’asfalto e il rifacimento della segnaletica verticale e orizzontale, dovrebbero terminare entro il 27 maggio. Il costo dei lavori, al netto dell’Iva, si aggira sulle 27.800 euro (oltre 6mila euro vanno a copertura degli oneri di sicurezza). Alla gara d’appalto d’evidenza pubblica hanno partecipato quattro delle undici ditte invitate dal Comune di Santa Croce. L’aggiudicataria è risultata quella di Biagio Palacino. Stando alle prime informazioni, non è previsto il ricongiungimento della nuova pista pedonale, che termina all’imbocco del lungomare delle Anticaglie, con quella che collega Caucana a Casuzze e che comunque, in base a una delibera che approderà in giunta in queste ore, dovrebbe essere “protetta”, a garanzia dei pedoni, grazie all’acquisto di parapetti pedonali che verrebbero collocati quanto meno nella prima parte dell’opera.
Con la realizzazione della nuova pista di Corso Mediterraneo, è in atto il puntellamento delle opere pubbliche in vista della stagione estiva. Che già negli anni scorsi ha impedito la sosta selvaggia lungo i “corsi oceani”, che nei mesi più caldi sono presi d’assalto, oltre che dagli automobilisti, anche da avventori in bici o a piedi. Sempre sui social, infine, il sindaco Barone ha annunciato la conclusione dei lavori per il ripristino dei gabinetti pubblici di Punta Secca, vandalizzati a più riprese e, come segnalato in un video dal consigliere Luca Agnello, prestati al degrado. La bonifica è stata completata in una decina di giorni, mentre la pitturazione esterna è stata effettuata dai lavoratori del Sia-Rei, beneficiari del sostegno per l’inclusione attiva e del reddito d’inclusione che da qualche giorno operano nel territorio comunale “per le attività di pubblica utilità inerenti la manutenzione del verde e la custodia degli immobili”. Infine, Barone ha annunciato che “il parcheggio di via Saragat, non è più sito di prossimità per conferimento di rifiuti. Pertanto buttare qualsiasi oggetto in quest’area, è reato penale. È giusto informare altresì che il sito sarà video sorvegliato”.