Più di 10 milioni per Montalbano: un cannolo per l’addio a Perracchio
Il 43,3% di share e poco importa che il Commissario Montalbano, andato ieri sera in onda su Rai 1, abbia perso 960mila spettatori rispetto a una settimana prima (sono stati 10,1 milioni quelli rimasti incollati allo schermo). Numeri di altissimo livello. “Un diario del ‘43” ha regalato agli amanti del genere un paio di spunti importanti: il ricordo dell’indimenticato Marcello Perracchio, alias dottor Pasquano, scomparso nel 2017; e le celebrazioni della festa di San Giorgio, a Ragusa Ibla, con la troupe di Alberto Sironi impegnata nelle riprese in esterna. Un momento di Sicilia autentica, svelata sotto le molteplici sfaccettature dei luoghi del commissario. Presenza meno stantia nei corridoi del commissariato, immagini di ampio respiro da Punta Secca, dal lungomare di Donnalucata (dove è passata la banda musicale durante uno dei primi colloqui tra Zingaretti e quello che si scoprirà essere l’assassino di un ex camerata), da Villa Criscione, sulla Ragusa Mare. Ma il coinvolgimento emotivo ha toccato il suo zenit durante i funerali di Pasquano, che poi il celebre commissario di Polizia ha voluto ricordare offrendo ai colleghi più intimi dei cannoli – il dolce preferito dal medico legale – in suo onore. Lo stesso Zingaretti, nella presentazione dei due nuovi episodi, aveva detto come le scene del funerale di Perracchio fossero state tra le più difficili (ed emozionanti) da girare. Adesso Montalbano se ne va in ferie per un po’. In primavera, in tutti i luoghi del Ragusano che da questa presenza traggono ispirazione e profitti, ci sarà il ciak per la realizzazione dei nuovi episodi.