Pass, la replica del sindaco: “Usano la gogna per i nostri impegni istituzionali”
“Questa opposizione del cavillo non riesce a mandar giù il fatto che Santa Croce ha una nuova e apprezzata classe di amministratori, gente che lavora oltre, molto oltre l’attività di istituto, gente che si rimbocca le maniche, gente che combatte sul campo il randagismo, gente che dà una mano a sistemare e ripulire una piazza, gente che di notte controlla il corretto smaltimento dei rifiuti, gente che sulle spiagge segue personalmente lo svolgimento dei tornei estivi, gente che cura e vigila sul corretto svolgimento degli spettacoli, gente che sta in mezzo alla gente ad ascoltarne i bisogni. Gente che per svolgere queste funzioni per la collettività, per il paese usa il mezzo proprio”. Così il sindaco Giovanni Barone replica alla nota di Luca Agnello e Chiara Zago, i capigruppo di Liberi di Scegliere e Diventerà Bellissima che, attraverso un’interrogazione inoltrata al presidente del Consiglio comunale, mettono nel mirino i pass rilasciati agli amministratori per parcheggiare a Punta Secca durante la stagione estiva.
“Da sempre – prosegue il sindaco Barone – chi ha svolto un pubblico servizio ha usufruito della possibilità di trovare un posto per il proprio mezzo nello svolgimento del proprio ruolo o per presenziare nella qualità di amministratore. Oggi la possibilità di parcheggiare la propria auto in posto riservato data a un assessore o al sindaco viene presentato, invece, come un privilegio di casta da esporre alla gogna mediatica. Fra l’altro non c’è alcun problema a rinunciare al pass da parte degli amministratori, alcuni dei quali non ne hanno mai usufruito. Ma tant’è. Noi continuiamo a lavorare senza orari e con i nostri mezzi con l’entusiasmo di sempre. I risultati si vedono: tutti i servizi estivi sono stati garantiti e gratuiti, gli spettacoli decorosi, gli eventi culturali di prim’ordine e apprezzati. La presenza degli amministratori continua in mezzo alla gente e nel territorio. Agli attacchi dell’opposizione, comunque, risponderemo in modo più appropriato ed esauriente nel prossimo Consiglio comunale”.