“Jungi”, il romanzo di Michele Zisa presentato di fronte alla casa di Montalbano
Un pubblico attento e partecipe ha assistito alla presentazione del romanzo storico di Michele Zisa, “Jungi”, che si è svolta venerdì 3 agosto in Piazza Torre, di fronte alla famosa casa di Montalbano. A dialogare con lui, la giornalista Antonella Galuppi che ha guidato i vari momenti dell’incontro, scanditi dalle letture di alcuni brani da parte dell’attrice Giuseppina Vivera. Il romanzo, ambientato nella seconda metà del ‘700, narra la storia del barone Michele Catalano, proprietario del feudo Jungi, che, diviso tra la cura della sua proprietà, la volontà di migliorare le condizioni di vita dei suoi operai e l’amore per la contessina Isabella, subisce le invidie del perfido Don Giacomo, che cercherà di farlo accusare di eresia e condannare presso il tribunale dell’inquisizione.
Zisa, che è al suo quarto libro, ha saputo creare un’opera in cui la descrizione geografica, accurata e suggestiva, riflette il contesto sociale del tempo, dove la vita del feudo è scandita dal lavoro degli operai e dalla raccolta delle carrube. Un ambiente fatto di persone semplici che amano il barone per il suo voler essere un vero benefattore per i suoi dipendenti, ma la cui indole, disponibile e generosa, si scontra con la cattiveria di chi vorrebbe vederlo disperato e privato delle sue ricchezze. L’autore ha, altresì, creato una vicenda che scorre fluida e lineare, con qualche colpo di scena che si dipana tra l’incendio della Culorva, un settore del feudo, la morte di un dipendente agricolo e la vita stessa di Catalano che viene messa in pericolo da una misteriosa malattia. Il finale è tutto da leggere, con il trionfo del bene sul male, come ogni romanzo che si rispetti, ma non in modo così scontato, bensì acuto e sofferto.