“Ulisse sono io”: Gabriella Rossitto presenta la sua nuova creatura
In occasione della prima giornata di eventi organizzati dal Caffè Letterario Le Fate di Ragusa, presso il Parco Archeologico di Kaucana si è svolta la presentazione della silloge poetica “Ulisse sono io” di Gabriella Rossitto. Nata a Catania, ma residente a Palagonia dove insegna, la Rossitto si è detta entusiasta di lanciare il suo libro in una location così suggestiva qual è, appunto, il Parco Archeologico, e si è soffermata a parlare a lungo con i presenti sull’idea che l’ha condotta alla stesura delle sue poesie e sui loro contenuti.
A dialogare con lei, la poetessa ragusana Giovanna Vindigni che ha evidenziato la forza evocativa dei versi toccando i punti cruciali che sono stati fonte di ispirazione, prima fra tutti l’Odissea di Omero. “Ulisse sono io è la mia ultima silloge in lingua italiana – ha specificato Gabriella Rossitto, che scrive anche in lingua siciliana – il cui titolo deriva da una frase che pronuncia Penelope. È un viaggio, inteso come metafora della vita, in cui il lettore può tirare le sue somme. La poesia arriva a ciascuno in maniera diversa, io ho inteso riproporre i personaggi principali dell’Odissea in un percorso narrativo diverso: il viaggio di Ulisse che non è solo il viaggio geografico ma anche quello affettivo. Qui capovolgo sia la figura di Ulisse che quella di Penelope. Non è un libro femminista ma è un libro che parla dell’accoglienza, del perdono, che è tipico della donna. Stravolgo un po’ il mito, i personaggi sono sempre degli archetipi, li prendo e li orchestro. Si parla soprattutto di relazioni, di affetti”. Una silloge da leggere tutta d’un fiato per entrare nel mito, ma, altresì, nei sentimenti veri, fatti di persone che scendono dal loro ruolo etereo e diventano estremamente umane tanto da farci commuovere”.