Calcio, la fusione richiede tempi lunghi: da appianare le questioni economiche, poi la scelta del mister
Tutto fermo e poche notizie dopo l’ufficializzazione dell’unione fra le dirigenze delle due società calcistiche camarinensi. Si sfoglia ancora la margherita e non ci sono neanche movimenti sul fronte della prima squadra che è, tuttora, priva di una guida tecnica. La nuova dirigenza, prima di iniziare qualunque tipo di programmazione, vuole infatti definire le quote societarie per stabilire il budget d’investimento da impiegare nella nuova stagione. A tal proposito, in queste ultime settimane, le due cordate dirigenziali si sono incontrate più volte, discutendo principalmente di questioni economiche e tralasciando quelle prettamente sportive. La questione è legata soprattutto alla quantità di denaro che i due gruppi dirigenziali dovrebbero mettere equamente sul piatto. Le cifre si aggirano all’incirca sui ventimila euro per quota che dovrebbero coprire le spese dell’intera stagione, ma la difficoltà dei due gruppi a recepire prontamente tali quantità di danaro, sta rallentando il percorso di avvicinamento alla nuova stagione agonistica. La riunione di mercoledì sera, comunque, dovrebbe essere quella decisiva per la nascita della nuova struttura societaria che potrebbe iniziare prontamente il lavoro sportivo. Dapprima, comunque, verrà stabilito il nuovo organico societario: la nomina del presidente, del suo vice e le varie cariche dirigenziali (tesoriere, segretario e direttore generale). La fase successiva, invece, sarà la nomina del nuovo mister che, verosimilmente, sarà uno fra gli allenatori della scorsa stagione, vale a dire Gaetano Lucenti o Beppe Bellio. Scelto il nuovo trainer, si andrà avanti con la stesura della nuova squadra, fermo restando che i tesserati di proprietà del Santa Croce (Iurato, Fazio, Quintana, etc.) saranno tutti confermati. Sul fronte giovani, saranno effettuati una serie di stage per visionare i fuori quota, soprattutto quelli del 1996, mentre per l’attacco si spera in una conferma del bomber e capitano Calogero La Vaccara (nella foto).
Fabio Fichera