Il triathlon unisce le opposizioni: “Frasca inadeguato! Sindaco, non sia complice”
Un attesa lunga un paio di giorni, il tempo necessario per ricaricare le pile con i festeggiamenti del 1° Maggio. Poi la battaglia politica è riemersa in tutta la sua forza. La nota del Circolo Meridiana, cui ha fatto seguito la risposta del sindaco Giovanni Barone, è solo l’anticamera di un duello verbale che rischia di far volare gli stracci. Tutti i gruppi d’opposizione, da “Liberi di Scegliere” al Meetup dei Cinque Stelle, passando per “Laboratorio Kamarinense”, “I Cento Passi” e #ChiAmaSantaCroce, hanno alzato la voce in un documento congiunto che mette insieme forze consiliari ex extra, ideologie di destra e di sinistra. L’obiettivo è uno (anche se non viene mai nominato): l’assessore alla Sicurezza e allo Sviluppo Economico, Filippo Frasca
“Le forze politiche firmatarie del presente documento – si legge nella nota – esprimono profondo rammarico e cocente delusione per quanto accaduto in occasione della importante manifestazione sportiva di Triathlon tenutasi a Punta Secca il 29 aprile 2018. Impossibile tuttavia rimanere indifferenti alle inopportune dichiarazioni del Sindaco sui social. L’evento in questione, ereditato dalla passata Amministrazione, era un’occasione per consolidare l’immagine internazionale della location tanto cara alla collettività. Ancora una volta sicurezza, competenza e figure strategiche di riferimento, sono venute a mancare producendo, senza possibile ritorno, un’immagine non certo positiva della direzione di codesta Amministrazione per altro presentatasi alla cittadinanza con l’impegno che avrebbe fatto diventare il turismo la prima risorsa economica del territorio.
Sig. Sindaco – prosegue il comunicato, che pubblichiamo per intero – tante parole sono state dette in questi mesi, tante promesse, tanti selfie. Da Rappresentante di tutta Santa Croce ci saremmo aspettati le scuse a quanti sono rimasti colpiti direttamente e indirettamente da questa magra figura: atleti, turisti, esercenti, volontari che si sono impegnati con abnegazione e gratuitamente; ma soprattutto ci saremmo aspettati il Suo fermo impegno affinché venisse fatta subito chiarezza e fosse Lei stesso il garante della verità a tutela di tutto il nostro territorio rimasto profondamente colpito da questo grave danno d’immagine. Invece si è solo concentrato a tutelare la Sua di immagine e quella di chi Le sta vicino nel grossolano tentativo di deviare il problema su patetici vittimismi e macchine del fango immaginarie anziché assumersi le proprie responsabilità. La invitiamo, con il dovuto rispetto, a fare un lungo bagno d’umiltà coinvolgendo anche quanti La circondano e contribuiscono quotidianamente con grandi slogan a offuscare la Sua nobile missione di Primo Cittadino.
Domenica 29 aprile abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione che Sicurezza e Sviluppo Economico sono nelle mani sbagliate. Questo è il momento di dare un forte segnale alla cittadinanza ancora in attesa delle risposte concrete di chi si autoproclamava il risolutore dei problemi della sicurezza e dello sviluppo economico. Appare evidente che continuare a nascondere e difendere l’inefficienza dei collaboratori che Lei ha designato. La renderanno agli occhi dell’intera comunità complice e primo responsabile del loro operato”.